di Renato Pierantozzi
«Oltre che una scorrettezza c’è stata una mancanza di totale di umiltà dopo che la città, il 4 marzo dell’anno scorso, lo aveva già bocciato alla candidatura alle politiche». E’ il durissimo commento del forzista Umberto Trenta sulla candidatura a sindaco di Marco Fioravanti imposta dal tavolo nazionale del centrodestra. «Come preferenze personali -aggiunge- ne ha prese circa 500, un bagno di sangue!, mentre al centrdestra ne ha fatte perdere circa 8000. Adesso deve stare come minimo 10 anni fuori dalla politica, visto che sta massacrando l’unità del centrodestra. Deve fare 30 passi indietro e da ex finiano deve avere il buon senso di capire quello che dico. Mi aspetto che entro mercoledì Fioravanti ci dica: ho sbagliato e vi chiedo scusa e mi metto a disposizione. Chiedo anche ad Antonini di prestarci i gazebo utilizzati per la sua candidatura a sindaco illudendo i cittadini. Voglio poi vedere i cedolini dei contributi pensionistici dei candidati sindaci e i rapporti con il mondo delle cooperative». Ma chi sarà allora il candidato sindaco appoggiato da Trenta? «Tutti noi abbiamo chiesto a Piero Celani di guidare questa rivoluzione copernicana che nasce come risposta alla romanità. La partita è tra lui e Silvestri».
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