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Corsa per l’Arengo, Fioravanti:
«Gratificato dalla candidatura
In settimana ci presenteremo uniti,
partiti e liste civiche»

ASCOLI - «Voglio, con umiltà e grande attenzione all’ascolto ringraziare il tavolo nazionale che mi ha scelto per guidare il centrodestra unito verso una nuova conquista del Comune di Ascoli: un capoluogo che potrà avere con la nostra spinta innovativa una vittoria a dispetto della polverizzazione politica che non produce mai progetti capaci di incidere sulla sicurezza sociale legata alla creazione di nuova occupazione, serenità nelle famiglie e più fiducia nei giovani»
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Marco Fioravanti (Foto Andrea Vagnoni)

di Franco De Marco

Marco Fioravanti, 36 anni, di Fratelli d’Italia, candidato sindaco del centrodestra designato dal tavolo romano, non si preoccupa dei mugugni, e forse qualcosa di più,  che si registrano all’interno sia di Forza Italia, che si aspettava la nomination come continuità rispetto a 20 anni di governo alla guida della città, sia della Lega  che, ritenendosi il partito con maggior consenso, si aspettava pure la nomination per Andrea Antonini.

Fioravanti è certo che, placate le sfuriate di alcune frange di Forza Italia e di Lega, ritenute fisiologiche, la sua candidatura a sindaco sarà sostenuto da tutto il centrodestra unito che, dovunque in Italia, nel rinnovo delle Amministrazioni regionali e comunali, ha fino ad oggi dimostrato una forte solidità.

Sarà così? Per quanto riguarda Forza Italia si è sempre in attesa che il consigliere regionale Piero Celani formalizzi la sua candidatura a sindaco, data per certa, ma ancora non confermata. Se così sarà, quanti elettori di Forza Italia porterà via l’ex sindaco che tenta il ritorno all’Arengo?  Nella Lega i mugugni sarebbero nella base.

«In settimana – afferma Fioravanti dopo alcuni giorni di silenzio – ci presenteremo alla stampa e alla città con tutti i partiti uniti, le liste civiche e i cittadini che vorranno partecipare a rilanciare la nostra splendida Ascoli. Inviteremo i coordinatori regionali dei tre partiti, i consiglieri regionali del territorio, il sindaco, gli assessori ed i consiglieri comunali di maggioranza di centrodestra del Comune di Ascoli.

La nostra unità, al di là delle bandiere, è sempre stata la vera forza della nostra coalizione, ad Ascoli come nel resto d’Italia. Non un uomo vince ma un gruppo di persone che credono e lavorano per il bene comune».

Fioravanti è dunque fermamente convinto che su di lui ci sarà la convergenza di tutte le componenti della coalizione: Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.

«La scelta del tavolo nazionale – afferma ancora il presidente del Consiglio comunale in scadenza lanciando anche alcuni punti programmatici – di fatto ha sintetizzato tante azioni svolte insieme sul territorio da Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega: lavoro e nuova occupazione, rilancio del centro storico, velocizzare la ricostruzione post sisma e la strenua difesa dell’ospedale Mazzoni per quanto concerne la sanità».

Come ha reagito alla decisione del tavolo nazionale? «Voglio, con umiltà e grande attenzione all’ascolto, – afferma Fioravanti – ringraziare il tavolo nazionale che mi ha scelto per guidare il centrodestra unito verso una nuova conquista del Comune di Ascoli: un capoluogo che potrà avere con la nostra spinta innovativa una vittoria a dispetto della polverizzazione politica che non produce mai progetti capaci di incidere sulla sicurezza sociale legata alla creazione di nuova occupazione, serenità nelle famiglie e più fiducia nei giovani. La scelta della mia candidatura mi gratifica e nello stesso tempo mi rende consapevole della grande responsabilità che questo ruolo comporta».

E ancora: «Trovo forza per l’impegno che mi attende dal fatto che il tavolo nazionale ha comunque tradotto le attività dei nostri gruppi dirigenti a livello territoriale, di tutti i consiglieri di maggioranza che stavano già parlando di metodo condiviso per rendere concreta quella spinta innovativa senza la quale Ascoli non può uscire dallo stallo determinato da una crisi strutturale aggravata dal sisma». Con Marco Fioravanti, almeno anagraficamente, il centrodestra ascolano si rinnova. Che sia stata proprio questo l’elemento, oltre alle divisioni dentro Forza Italia, a convincere i big nazionali del centrodestra? Probabile.

 

 


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