di Renato Pierantozzi
«C’e’ una difficoltà immensa da parte delle civiche, che ruotano intorno a Fi, a sostenere un candidato di Fdi. Nell’incontro di oggi Fiori non ha potuto fare altro cheprendere atto che il civismo ascolano non ha intenzione di andaresul candidato di Fdi. Io candidato delle liste civiche? In un momento storico come questo mi metto a disposizione». E’ quello che ha dichiarato Piero Celani all’agenzia di stampa parlamentare “Dire” dopo il summit odierno di Grottammare. La mossa di Celani arriva dopo che sei delle liste civiche sulle sette che nel 2014 sostennero Guido Castelli sono pronte a non sostenere la candidatura a sindaco di Marco Fioravanti (Fdi) arrivata dal tavolo nazionale del centrodestra.
Dal vertice odierno svoltosi all’Hotel Parco dei Principi si è concretizzata di fatto una clamorosa spaccatura all’interno del coalizione che da 20 anni governa l’Arengo. Tra le civiche presenti, solo “Ascoli nel futuro” che fa capo all’ex assessore Valentino Tega sarebbe pronta a convergere sul nome dell’attuale presidente del Consiglio comunale. Tutte le altre liste come “Per Ascoli” (Massimiliano Di Micco), “Cuore di Ascoli” (Massimiliano Brugni) “Forza Ascoli” (Gianni Silvestri), “Ascoli con Gibellieri”‘ (fratelli Daniele e Walter Gibellieri) ,”Ascoli con Castelli” (Simone Matteucci) e “Pensiero Popolare Piceno” (fratelli Luigi e Attilio Lattanzi) sono pronte alla rottura.
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