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L’Ascoli e il traguardo playoff
Con 18 punti in palio
non è fantasia: vediamo perché

SERIE B - La squadra di Vivarini, penalizzata dai numerosi infortuni, può raggiungere il Perugia che occupa l'ottavo e ultimo posto della griglia. Per sperare é necessario vincere a La Spezia
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L’Ascoli sceso in campo al “Del Duca” che ha battuto 2-1 il Pescara (Foto Edo)

di Bruno Ferretti

Fra un mese, sabato 11 maggio, si conclude il campionato di B 2018-2019, reso anomalo dal numero delle squadre in lizza (19), tre in meno rispetto alle tradizionali 22 del passato. Un mese con sei partite decisive per i verdetti finali. Se il campionato finisse oggi sarebbero promossi direttamente in A Brescia (57 punti) e Lecce (54) mentre la terza squadra a salire sarà la vincente dei playoff che al momento vedono in lizza Palermo (53), Benevento (50), Verona (48), Pescara (48), Cittadella (45) e Perugia (44). In coda sarebbero già retrocesse Carpi, Padova e Livorno. Per la quarta sarebbe doppio spareggio-salvezza Foggia-Venezia. Fra le squadre di centro classifica, senza assillanti obiettivi da raggiungere, c’è l’Ascoli che con due vittorie consecutive ha raggiunto quota 39. Un bottino rassicurante, frutto di 9 vittorie, 12 pareggi e 9 sconfitte.

Il fallo da rigore commesso su Ardemagni (Foto Edo)

I bianconeri fin qui hanno avuto un cammino altalenante: positivo il girone di andata, negativa la prima parte del ritorno. Strada facendo ha raccolto punti contro squadre più forti, salvo poi cedere il passo a formazioni inferiori. Se avesse avuto maggiore continuità, oggi l’Ascoli avrebbe 3 o 4 punti in più e sarebbe in zona playoff come auspicato dal patron Pulcinelli al via del campionato. La squadra di Vivarini, pur avendo un organico super dal punto di vista quantitativo, nelle fasi decisive del torneo è stata penalizzata dagli infortuni di alcuni uomini importanti. Ardemagni per un doppio infortunio è mancato ben 1uattro mesi, un’eternità. Lui con 5 gol, Ninkovic (6) e Ciciretti (2) sono i tre attaccanti di maggiore capacità tecnica e realizzativa, ma hanno giocato insieme poche volte, sostituiti di volta in volta da Beretta, Rosseti, Ganz e Ngombo.

Il rigore trasformato da Ninkovic…..

Il traguardo salvezza é virtualmente raggiunto: mancano due, massimo tre punti da conquistare nelle ultime sei partite e non ci vorrà un’impresa titanica. Ma con 18 punti ancora in palio si può fare anche un’altra considerazione. Il Perugia occupa l’ottava e ultima posizione nella griglia playoff con 44 punti. Se gli umbri perdessero l’anticipo di venerdì a Pescara, l’Ascoli vincendo a La Spezia si porterebbe a un solo punto dai liguri, ma soprattutto a due dal Perugia, ovvero dai playoff, con cinque gare da giocare. Nessuno deve illudersi, d’accordo, ma per i bianconeri potrebbe aprirsi un’opportunità che fino a ieri era pura fantasia.

…. e quello segnato da Ciciretti (Foto Edo)


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