di Claudio Romanucci
Poltroncine bianche e nere in tribuna est dello stadio “Del Duca”, a comporre la parte iniziale della scritta che si mostrerà a favore di telecamere. Il mosaico ha iniziato ad essere visibile da stamattina, con la prima parte “Asc” già svelata che lascia immaginare ai tifosi il resto. Gli operai delle ditte incaricate dal Comune sono al lavoro per l’installazione delle sedute così come nelle altre parti del cantiere. Ad oggi 12 aprile, però, resta molto da fare. Mancano ancora le ringhiere, la sistemazione degli accessi per il pubblico con i relativi tornelli e la completa sistemazione della strada esterna.
Secondo l’orientamento dell’Ascoli Calcio, quando sarà pronta, la nuova tribuna est (intitolata a Mazzone) ospiterà anche i tifosi della curva sud. Ad oggi è difficile pensare che ciò possa realizzarsi in tempo per la conclusione di questo campionato. Senza considerare le molteplici ipotesi di apertura formulate (e sistematicamente finora non rispettate) il calendario dei bianconeri offre solo due date: Ascoli-Venezia del 22 aprile e Ascoli-Palermo del 4 maggio.
«Da parte del Comune c’è l’impegno a chiudere i lavori – affermò con fiducia il presidente bianconero Giuliano Tosti a inizio febbraio – speriamo di giocarci qualche partita di questo campionato di B, ma non farei drammi se si finisse per nella prossima stagione». Già, la prossima stagione. Perché in tre settimane, intramezzate da festività pasquali e col primo maggio di mezzo, appare oggettivamente difficile immaginare miracoli. Meglio allora, per i tifosi, concentrarsi sulla parte sportiva: con un risultato positivo a La Spezia la salvezza potrebbe arrivare anche in anticipo. Quella sì, appare più probabile.
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