Giorgio Ferretti candidato sindaco
di Casapound:
«La nostra forza sono i fatti,
basta le stesse facce da vent’anni»

E’ Giorgio Ferretti il candidato sindaco di Casapound alla tornata elettorale ascolana del 26 maggio. «Il gruppo è la nostra vera forza. Tra noi ci sono persone sempre a disposizione: nel lavoro nella scuola e nelle associazioni – le parole del leader di Casapound nel corso della presentazione avvenuta al Caffè Bistrò, con accanto il responsabile della sezione fermana di Casapound, Francesco Pacini – andiamo tra la gente, cosa che non fanno più i partiti dove da vent’anni le facce sono sempre quelle. La nostra campagna elettorale sarà impostata su quello che facciamo e sui problemi che affrontiamo».

Giorgio Ferretti

Ferretti affronta il problema dei parcheggi, uno dei cavalli di battaglia del movimento di destra. «La città è diventata schiava della Saba ed è nostra intenzione riacquistare i parcheggi anche con capitale privato». Parcheggi e centro storico sono due aspetti legati a doppio filo. «Il centro è deserto e i negozi chiudono di continuo». Dai problemi cittadini alla sicurezza è il passo è breve. «Fratelli d’Italia e Lega non sono intervenuti dopo lo stupro in viale De Gasperi, noi invece – spiega Ferretti – ribadiamo di essere contrari agli Sprar e ai centri di accoglienza straordinaria, inoltre puntiamo su una maggiore illuminazione nelle zone più degradate».

Poi la questione ospedale unico. «Ascoli non può rimanere senza ospedale, altrimenti agonizzerebbe ancora di più», e quindi l’area ex Carbon: «Vorremmo che venga realizzato un polo fieristico che ad Ascoli manca». Dialoghi, apparentamenti? Casapound ha le idee chiare. «Stiamo dialogando con una lista di destra – la conclusione di Giorgio Ferretti – con cui potremmo allearci. Puntiamo al ballottaggio, poi vedremo».