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“I cento cammini”, bilancio positivo
del progetto targato
Ama Aquilone e Fondazione Carisap

ASCOLI - Obiettivo offrire un sostegno alle persone a rischio di povertà ed esclusione sociale attraverso servizi multidisciplinari. Da giugno 2017 a marzo 2109 sono 900 le persone che hanno usufruito dei servizi gratuiti. E col bando "Buona Idea!" sono state avviate quattro imprese
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di Martina Fabiani

La volontà di offrire una spalla alle persone a rischio di povertà ed esclusione sociale e l’interesse nel porre al centro l’essere umano e le sue fragilità. È stata questa la mission de “I cento cammini”, progetto realizzato dalla cooperativa sociale Ama Aquilone insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli e di cui possono ormai tirarsi le somme. Partito nel giugno del 2017 “I cento cammini” si è basato su un servizio multidisciplinare di sostegno ed accoglienza verso la povertà nelle sue molteplici declinazioni: dalla instabilità economica, alla fragilità nelle relazioni sino al senso di inadeguatezza e chiusura verso l’esterno.

«Si tratta di un progetto realizzato con spirito di gratuità – afferma Francesco Cicchi, presidente della cooperativa sociale Ama Aquilone – da persone e per le persone e che ha messo in risalto il senso di estrema povertà del territorio e delle sue fatiche». Le aree di intervento hanno riguardato l’ascolto, l’accoglienza, prestazioni sanitarie specialistiche gratuite, un servizio di segretariato sociale e interventi formativi e di orientamento al lavoro rivolti a disoccupati, inoccupati e lavoratori precari. Il fine ultimo è stato e continua ad essere il benessere di una comunità che sappia affrontare la sfide e rispondere ai bisogni del territorio che abita. Tutto ciò è stato possibile grazie alla creazione di una rete tra Enti che si occupano di welfare e quindi al coinvolgimento di più attori che operano nel terzo settore.

«È stato difficile perché difficile è la situazione socio-economica della nostra provincia – spiega Paula Beatriz Amadio, referente del progetto “I cento cammini” – abbiamo cercato, quindi, di capire la diversità dei fattori che mettono in crisi le persone e cercato di annullare queste crisi attivando una presa in carico completa e dando loro delle risposte concrete». Accanto ad un approccio tradizionale di intervento, il progetto ha puntato ad un modello innovativo finalizzato al raggiungimento dell’autonomia socio-economica degli individui presi in carico.

«Il divario tra domanda e offerta è stato colmato mediante tirocini formativi e di inclusione sociale – continua – ma spesso questi ultimi non costituiscono una garanzia di continuità ed è per questo che nel 2018 è stato emanato il bando “Buona Idea!” sempre nell’ambito de “I cento cammini”». Quest’ultimo è nato per sostenere e premiare idee imprenditoriali rilevanti da sviluppare nel territorio Piceno. Un fondo di 40.000 euro per la consulenza, la formazione e l’avvio dell’attività è stato messo a disposizione. Hanno partecipato nove aspiranti imprenditori inoccupati, disoccupati o in cassa integrazione. I progetti vincitori sono stati quattro (un ristorante-pizzeria bio, una cucina verde e naturopata, un marchio moda con utilizzo di materiali di scarto aziendali, servizi per il turista in vacanza nel Piceno) e, al momento, sono tutti attivi. Inoltre, tre delle quattro idee sono state partorite da donne.

«La mia idea nasce per dare nuova linfa al nostro territorio, che non ha nulla da invidiare agli altri – racconta Sissy De Angelis creatrice di “To see Italy” – ho unito le mie competenze e creato un’impresa che offre servizi alle strutture ricettive, rendendole più competitive, ed esperienze personalizzate per il turista straniero in visita nel Piceno». Circa 900 persone hanno usufruito dei benefici messi a disposizione da “I cento cammini” da giugno 2017 sino al primo trimestre del 2019.

«Non posso che essere soddisfatto dei numero raggiunti – dichiara Angelo Davide Galeati, presidente della Fondazione Carisap – stiamo già pensando a nuove parti del progetto per il prossimo piano pluriennale e speriamo che la Fondazione possa continuare ad accompagnare le associazioni in un cammino costante e rispondendo in maniera forte alle esigenze del territorio».


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