di Claudio Romanucci
«Non riesco mai a digerire le sconfitte ma bisogna mettere in conto tutte le situazioni». Vincenzo Vivarini guarda più al campionato che alla prova odierna col Palermo: «Sugli arbitri non dico niente, oramai ci siamo abituati quest’anno. Ritengo che il lavoro di un allenatore è molto complesso, bisogna curare molteplici aspetti. Quest’anno si è lavorato tantissimo e messo le basi che avere qualcosa di più importante l’anno prossimo. Senza ripetere cose già note a tutti, siamo arrivati alla fine con una squadra sempre competitiva, creando le basi per fare meglio. Ci vuole anche quel pizzico di fortuna che fa funzionare tutto bene. Qualche errore commesso? Si prendono duemila decisioni: non sik sbaglia niente se non si fa niente».
Per il tecnico Rosanero Delio Rossi ci sarà da lavorare probabilmente fino a giugno: «Sono arrivato 10 giorni fa giocando tre partite. Sono abituato a ragionare partita per partita, sono qui perché ci credo, so che la Serie A può arrivare anche dai playoff. Oggi le motivazioni facevano la differenza, ma noi la partita dovevamo chiuderla nel primo tempo».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati