Certificati penali e curriculum:
tutti in regola tranne Fratelli d’Italia,
previste multe pesanti
fino a 120.000 euro

ASCOLI - Le forze politiche hanno provveduto a inserire nel proprio sito internet  le documentazioni relative agli aspiranti primi cittadini e consiglieri. Come previsto dalla legge 3 del 9 gennaio 2019. Tranne Fdi che, alla scadenza della mezzanotte, non ha rispettato le prescrizioni imposte dal legislatore
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di Adriano Cespi

Superato lo scoglio rappresentato della legge numero 3 del 9 gennaio 2019 sulla trasparenza amministrativa e l’anticorruzione, con la pubblicazione entro la mezzanotte (tempo massimo previsto dalla normativa) dei curriculum vitae di candidati sindaci e consiglieri comunali e dei loro certificati penali, ora le 24 liste che fanno capo ai partiti, Pd, Lega, CasaPound, M5S, ed ai movimenti politici riconducibili alle civiche a supporto dei sette candidati sindaci: Frenquellucci, Fioravanti, Ferretti, Tamburri, Di Mattia, Celani, Nardini, possono tirare un sospiro di sollievo ed entrare in campagna elettorale senza altre procedure normative da completare.

Ventiquattro appunto e non venticinque, perché alla scadenza della mezzanotte la lista di Fratelli d’Italia, partito di Marco Fioravanti, non ha provveduto a pubblicare, nel proprio sito internet, alla voce elezioni trasparenti, quanto richiesto dalla legge. Al contrario, invece, di Fioravanti che risulta in regola con gli obblighi. Fratelli d’Italia ora si trova costretta a mettere mano al “portafoglio” e pagare la multa fissata: una cifra che va dai 12mila ai 120mila euro, come stabilito dal comma 23. E stupisce che questa defaillance arrivi proprio da uno dei partiti più strutturati e organizzati a livello nazionale e, peraltro, da quella forza politica che ha espresso il candidato sindaco della coalizione più numerosa.

Non solo curriculum e certificati penali. Gli obblighi per partiti e movimenti impongono anche di rendere visibili tutti coloro (nomi e cognomi) che hanno contribuito a finanziare le forze politiche, che il 26 maggio si presenteranno alle elezioni comunali (comma 11 della legge 3 del 9 gennaio 2019), per cifre superiori, nell’anno, a 500 euro. Naturalmente per ogni erogatore. Ed a livello di tempistica la legge prevede che accada “entro il mese solare successivo a quello di percezione del contributo”. Ebbene, da “Ascolto e partecipazione”, lista civica del candidato sindaco, Nardini, ci fanno sapere “di aver adempiuto anche a questi obblighi di legge”


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