Momenti di tensione nella Centrale operativa del 118 dell’ospedale “Mazzoni”, dove un’ascolano sulla quarantina, intorno alle 22 di domenica 12 maggio, è entrato in evidente stato di agitazione per avere notizie di una persona che, a suo dire, era stata vittima di un incidente stradale. Non avendo avuto le risposte che cercava, l’uomo ha dato in escandescenze per poi allontanarsi con la propria auto all’inseguimento di un’ambulanza che proprio in quel momento stava svolgendo un vero soccorso.
L’episodio in un primo momento ha creato scompiglio tra il personale del servizio di allerta delle province di Ascoli e Fermo. La Centrale, infatti, si trova in una struttura piuttosto nascosta, staccata dal corpo principale del “Mazzoni” e non è accessibile a tutti. Vedersi quindi arrivare all’improvviso, di notte, una persona, per nulla tranquilla e protagonista di una reazione inaspettata, ha spiazzato gli operatori che però sono stati subito in grado di capire che si trattava di un paziente psichiatrico, agendo di conseguenza. In ragione della loro specifica preparazione, coloro che erano di turno alla Centrale Operativa si sono resi conto di avere di fronte un caso clinico terapeutico e contemporaneamente di ordine pubblico. Hanno quindi allertato immediatamente le forze dell’ordine. Carabinieri e vigilanza privata dell’ospedale, nel giro di pochi minuti, hanno intercettato e fermato l’uomo, che è stato poi raggiunto dagli stessi operatori del 118 che avevano dato l’allarme. L’ascolano a quel punto si è calmato ed ha accettato di farsi condurre al pronto soccorso per avere le cure del caso.
M.N.G.
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