Traforo del Gran Sasso a rischio chiusura, il senatore sambenedettese Giorgio Fede rassicura tutti. «Oggi ci pensiamo noi a sistemare questo ennesimo problema lasciato irrisolto, con un sorriso e con buona pace di chi questi problemi li ha generati senza trovare soluzioni, salvo poi autoproclamarsi “competente”. Per questo ringrazio il nostro Ministro Danilo Toninelli, sempre pronto a proporre le soluzioni che gli altri non hanno saputo prendere per decenni. Tre le direttrici che adotteremo: un protocollo rafforzato di monitoraggio ambientale e della risorsa idrica, una pianificazione dell’emergenza demandata alla Protezione civile di concerto con la Regione e un piano di limitazione della circolazione sulla tratta autostradale. L’adozione congiunta e coordinata di una serie di azioni interistituzionali per dimostrare che il Traforo non necessita di essere chiuso e che la tutela della salute dei cittadini e della salubrità dell’acquifero del Gran Sasso è comunque garantita, nel breve e nel lungo termine, senza compromettere la circolazione delle persone e delle merci. Piena convergenza su questi obiettivi ieri al tavolo, tenutosi al Mit, cui hanno preso parte tutti i rappresentanti delle istituzioni ed enti coinvolti. Su queste tre direttrici -conclude- si articolerà nell’immediato l’azione di risposta, in attesa che il Commissario straordinario, previsto da un emendamento governativo allo Sblocca cantieri, possa prendere in mano la situazione, con le dovute risorse e prerogative, per la definitiva messa in sicurezza del sistema idrico».
Traforo del Gran Sasso, arrivano spiragli per evitare la chiusura
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