Lorenzo Marchei, ascolano, 24 anni fra due mesi, è il capolista di “Casapound” che, insieme a “Osa” (Orgoglio Sicurezza Avanguardia), appoggia il candidato sindaco Giorgio Ferretti. Lavora nel campo assicurativo e per la prima volta è alle prese con elezioni amministrative. Storico rappresentante di “Blocco Studentesco”, di cui è il responsabile regionale dopo esserlo stato a livello provinciale. E’ in Casapound da oltre sette anni, era il 2012.
Lorenzo Marchei
Marchei, perché ha scelto la lista “Casapound” a sostegno del candidato sindaco Giorgio Ferretti?
«La mia candidatura non è stata solo una scelta, ma una formalizzazione del mio impegno politico che porto avanti 365 giorni all’anno. E’ una forma di dovere nei confronti del movimento che rappresento e della mia città. E’ chiaro che si tratta di un obiettivo, anche prestigioso, ma soprattutto è il risultato dell’impegno politico che dedico a Casapound».
Qual è la sua “mission” se sarà eletto consigliere comunale?
«Proseguire la battaglia che da tre anni stiamo portando avanti come Blocco Studentesco, ma non solo, dai terremoti del 2016 e 2017. Vogliamo ottenere la verifica della vulnerabilità sismica di tutte le scuole, sia di proprietà provinciale che comunale. Al momento in regola ce n’è solo una comunale. Su questo fronte siamo stati gli unici a batterci, e io e un altro ragazzo siamo stati denunciati dall’Amministrazione provinciale per aver affisso uno striscione di critica davanti all’Ipsia di Ascoli in via Angelini. Più in generale, vorrei creare un’opposizione a coloro che si stanno ponendo come innovatori, ma sono gli stessi che hanno amministrato finora non facendo seguire i fatti alle promesse».
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