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Nuova giunta con 4 donne:
Ferretti, Acciarri, Vallesi, Pantaloni
Fioravanti domani a consulto,
Corradetti al bilancio

ASCOLI - Il rispetto delle quote rosa crea qualche problema di bilancino. Per Gianni Silvestri ancora i Lavori pubblici? Per lui sarebbe un record: 25 anni con tre sindaci diversi. Castelli smentisce le voci su un suo coinvolgimento diretto
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Marco Fioravanti e Giovanni Silvestri

di Franco De Marco

Su nove assessori, quattro, come prescrive la legge sulle quote rosa, saranno donne. Dopo il netto successo nel ballottaggio, il nuovo sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, cerca di “respirare” dopo i festeggiamenti ma è naturalmente già alle prese per la formazione del nuovo governo cittadino.  «Domani (martedì, ndr) comincerò a pensarci e a confrontarmi», dice. Dunque domani primo giro di consultazioni con partiti e liste. L’interpretazione della legge sulle quote rosa, che prevede non meno del 40% alle donne,  presenta qualche dubbio ed è sotto valutazione. Nel caso di Ascoli, secondo qualcuno, potrebbero essere minimo 3 gli assessori al femminile. Ma si propende per 4 anche per non avere poi problemi come accaduto al sindaco di Firenze Dario Nardella.

Comunque la formazione del nuovo esecutivo, almeno da quanto si può dedurre, sembra “obbligata”. Nel senso che dovrebbe essere applicato il principio che diventeranno assessori i più votati delle singole liste, stralciate le quote rosa, a meno che non ci sia qualcuno che si tiri fuori per motivi personali (la pediatra Maria Luisa Volponi di Cittadini in Comune?) o per altri motivi di opportunità o competenza. Staremo a vedere. E’ certo che il nuovo sindaco non farà ricorso a personalità esterna. La voce di un possibile coinvolgimento del sindaco uscente Guido Castelli è stata smentita dall’interessato. Il quale, forte del successo di Marco Fioravanti, il suo successore designato, ha ora la strada spianata per la candidatura a presidente della Regione Marche nel prossimo anno.

Quali saranno le quattro donne prescelte? Di sicuro ci sarà la professoressa Donatella Ferretti (Scelta responsabile, iscritta a Forza Italia), vice sindaco uscente con delega al sociale. E’ destinata all’assessorato alla cultura. Ha le competenze e l’esperienza giusta. L’altra sulla carta sicura è Monica Acciarri (Insieme per Ascoli), dipendente della Regione, ex Pd trasmigrata alla corte di Marco Fioravanti, che ha ottenuto un notevole successo elettorale. E’ lei la “mente” della lotta contro il nuovo ospedale di Spinetoli che ha contribuito non poco al successo dello schieramento targato Lega-Fratelli d’Italia. Per lei la delega al sociale? A rappresentare la Lega in questo poker femminile, la ceramista Monia Vallesi – commercio? – giunta quarta della sua lista e prima donna. Un’altra in pole position è Francesca Pantaloni (Fratelli d’Italia), titolare di una importante azienda vitivinicola, che in questa campagna elettorale è stata sempre al fianco di Marco Fioravanti.

E gli uomini? Per la Lega ci sono il commercialista Dario Corradetti, il più votato, un vero exploit il suo, destinato al bilancio e forse al ruolo di vice sindaco, e Nico Stallone, ex assessore comunale allo sport, quindi con buona esperienza, che in questa tornata elettorale ha aderito alla Lega portandosi un’ottima dote elettorale. La Lega, la forza più rappresentanti, potrebbe così formare una squadra di 3 elementi. Pronta a cedere la delega di vice sindaco per mantenere i 3 assessori. Un posto in Giunta lo dovrebbe ottenere poi Gianni Silvestri (Forza Ascoli e ispiratore di altre liste), indiscutibile macchina di voti. Per lui i Lavori pubblici che aveva anche con Guido Castelli? Molto probabile. Segno di continuità. Per Gianni Silvestri (anche lui Forza Italia) sarebbe un vero primato, 25 anni in Giunta, essendo stato assessore anche con Piero Celani. Tuttavia Gianni Silvestri non nasconde l’intenzione di puntare, nel 2020, alla Regione. Quindi sarebbe una nomina a tempo. In pole position ci sono poi il capolista di Fratelli d’Italia Marco Cardinelli, l’assessore uscente allo sport Massimiliano Brugni e Massimiliano Di Micco (Per Ascoli).

Quale presidente del Consiglio le indiscrezioni indicano l’avvocato Alessandro Bono (Scelta responsabile, Forza Italia). Un puzzle complicato per non scontentare nessuno (ma qualche deluso ci sarà sempre) e soprattutto per offrire alla città un governo autorevole ed efficiente.


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