di Marina Nerina Galiè
Ha scelto la pubblica piazza, accanto al monumento ai caduti, la neo eletta alla carica di sindaco di Montemonaco Francesca Grilli per il primo consiglio comunale che domenica 9 giugno l’ha vista orgogliosa e commossa, ma pronta ad affrontare la sfida. «Guidare un paese colpito e ferito dagli ultimi eventi sismici – ha esordito dopo la benedizione di padre Kumar – carica tutti quanti noi di una responsabilità in più: dimostrare con fatti concreti l’efficienza e la credibilità degli amministratori locali. Ed è per questo che le nostre azioni saranno trasparenti, le nostre scelte motivate e chiare perché è nostro dovere rendere conto ai cittadini del nostro lavoro attraverso regole precise ed uguali per tutti».
La Grilli ha voluto iniziare dal luogo dove si concentra, da sempre, la vita sociale di ogni paese, dove storicamente si discuteva del bene delle città. E lì ha sancito la svolta epocale dei montemonachesi, che con il voto del 26 maggio scorso hanno indirizzato la maggioranza delle preferenze, per la prima volta, verso un sindaco donna. «Ma c’è un altro motivo che ci ha fatto scegliere di essere qui oggi: i nostri giovani caduti in guerra, a cui la prepotenza, la cattiveria, l’avidità hanno spezzato le ali. Questo monumento, simbolo del nostro passato, tragico e doloroso, è qui a ricordarci che non si cresce mettendoci l’uno contro l’altro, innalzando barriere e steccati. Si cresce attraverso il dialogo, l’ascolto, la partecipazione, il rispetto». L’insediamento del civico consesso ha visto insigniti del ruolo di vice sindaco Angelo Mazzarelli ed in quello di assessore Fabio Giannini, mentre Maria Chiara Corbelli, Marco Innamorati, Emanuele Ippoliti, Mauro Matteucci e Fiorella Tizi lavoreranno come consiglieri.
«Tutte persone valide verso cui nutro grande fiducia e che ringrazio fin d’ora per il loro contributo e per l’aiuto che ancora mi daranno». Tra i saluti della sindaca, uno in particolare è andato a Onorato Corbelli, suo predecessore al quale riserva “alta considerazione” ha tenuto a precisare essa stessa. «Insieme – ha aggiunto la Grilli – abbiamo collaborato nel rispetto reciproco per due mandati amministrativi e sono certa che continuerà a farsi portatore delle richieste e delle aspettative del paese. E con lo stesso spirito saluto rispettosamente e cordialmente tutto il gruppo di minoranza consiliare, a cui auguro un proficuo lavoro».
La Grilli ha concluso con la frase di John Kennedy con la quale ha aperto la sua campagna elettorale di 10 anni fa, quando per la prima volta si è candidata sindaco di Montemonaco: «Non chiedete al paese ciò che può fare per voi, ma chiedete che cosa potete fare voi per il paese».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati