di Benedetto Marinangeli
Dal 2008 al 2019 la musica non è cambiata per la spiaggia di San Benedetto, che si conferma a misura di bambino e verrà di nuovo premiata con la Bandiera Verde. Lo afferma il professor Italo Farnetani, giornalista e accademico italiano che undici anni fa ha ideato questo vessillo per le spiagge e località turistiche adatte ai bambini. Nel 2008 erano 10 la Bandiere Verdi assegnate e tra queste c’era proprio San Benedetto. La città più a nord era Riccione e a sud Ostuni, nel frattempo in questi 600 chilometri ne sono state assegnate altre 28. Oggi sono 119 con in più anche due località spagnole. Il prossimo 28 giugno a Praia a Mare ci sarà la cerimonia ufficiale con San Benedetto che consegnerà come “madre del vessillo” la Bandiera Verde ad una new entry.
La Bandiera Verde a San Benedetto
«Uno dei punti di forza di San Benedetto -afferma Farnetani- è quello di avere un grande ospedale e il pronto soccorso ad uno o due chilometri dalla spiaggia. Anche per quegli interventi banali, pensiamo ad esempio ad un tappo di cerume che può arrivare da un tuffo in mare o in piscina. Se non c’è un medico esperto questa banalità può tramutarsi in un disastro. Qui, invece c’è un pronto soccorso h24 e questi disguidi non accadono. Ed è importante anche se ci si riferisca ad un intervento per un bambino che calpesta magari un pezzettino di legno o una cozza. Il bambino deve essere curato da un pediatra. Il problema non è la grande emergenza, ma la quotidianità. Se non c’è un Pronto Soccorso e una Pediatria è un problema. Lo ripeto, a San Benedetto c’è un ospedale a poche centinaia di metri dalla spiaggia e questo fatto rappresenta una sicurezza per i genitori».
Un giardino sul lungomare
Inoltre la Riviera ha altre caratteristiche di rilievo. «Il piacere di venire qui -aggiunge Farnetani- è costante. E’ una città organizzata che coniuga la bellezza ambientale con il piacere dell’umanità. San Benedetto è il luogo ideale per il suo lungomare, che ha un marciapiedi largo 10 metri e anche più, con una pista ciclabile ben identificata e lontana da dove si cammina. Inoltre è estremamente pulito, come ho notato in questi giorni. Inoltre c’è il discorso delle palme che ombreggiano il viale evitando così al bambino che ha una struttura corporea ancora in formazione, il pericoloso colpo di calore. Il mio consiglio, comunque, è quello di non portare più i bambini nel passeggino oltre i due anni di età, a meno che non dorma».
Il sindaco Piunti
Ed infine l’ultima peculiarità del litorale sambenedettese è data dal servizio di salvataggio in mare. «Si è ulteriormente perfezionato e progredito -è sempre il prof che parla- e poi se vediamo in che modo è stato organizzato l’evento delle Frecce Tricolori allora c’è la conferma che il sistema è funzionante anche nell’ordinaria amministrazione. Inoltre sia la spiaggia che il lungomare di San Benedetto consente il passeggio e attività fisica e così si combatte anche l’obesità. Infine mi piace ricordare che proprio San Benedetto, dopo l’Unità d’Italia, ospitò il primo Ospizio Marino nell’ex sede della Ragioneria in via Mare».
«La Bandiera Verde -spiega il sindaco Pasqualino Piunti– è per noi un vessillo della prima ora. Come Amministrazione comunale cerchiamo di perseguire tutti i riconoscimenti ottenuti in questi anni: bandiere verdi, delle azzurre e blu. Riusciamo così a garantire un turismo per le famiglie».
Piunti, poi, fa un annuncio importante: «Il divieto di fumo in spiaggia è molto importante per la nostra città. Nel prossimo consiglio comunale, presenterò un emendamento alla direttiva già approvata in cui il no al fumo si estenderà anche ai 300 metri dalla battigia. Tutte le altre situazioni che stiamo monitorando insieme alla Regione e al Ministero come ad esempio il divieto dell’uso della plastica, lo faremo passo dopo passo non solo in spiaggia ma in tutta la città. In questo modo, i riconoscimenti avuti, buon ultimo quello del Sole 24 Ore, sono dovuti anche al rapporto sinergico che c’è tra l’Amministrazione comunale, tessuto imprenditoriale locale e cittadini, con San Benedetto che è diventata una meta ambita da tutti».
«Da diversi anni -chiude la serie degli interventi Giulio Brandimarti dell’Associazione Albergatori- promuoviamo San Benedetto come città dell’ospitalità. Qualche giorno fa infatti anche il Sole 24 Ore ha riconosciuto le nostre caratteristiche. La Bandiera Verde ci ha aiutato anche a capire in che modo agire. Si parla di benessere e ad esempio il lungomare è un luogo di benessere che i visitatori cercano. Anche in cucina i menu sono meno pesanti ma sempre più tipici e legati alle materie prime locali. Infatti quest’anno la collaborazione con l’Amministrazione comunale sfocerà nell’evento Freekì per i bambini, dal 31 luglio al 2 agosto».
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