Aldo Sensibile (a destra) con l’ex calciatore bianconero Walter Gibellieri in occasione dell’evento revival dell’8 giugno (Foto Edo)
di Bruno Ferretti
E’ stato ad Ascoli in tre distinti periodi, sempre come vice allenatore, sempre decisivo, sempre promosso. Nessun altro tecnico può vantare, come lui, tre promozioni con l’Ascoli, in Serie A. Parliamo di Aldo Sensibile, 72 anni, leccese. Il tecnico con i baffi (oggi imbiancati) é tornato sabato scorso al “Del Duca” per partecipare alla partite delle vecchie glorie e, parlando del futuro bianconero, ha “battezzato” il nuovo allenatore Paolo Zanetti.
«E’ un ottimo tecnico, preparato, motivato – ha detto Aldo – sono convinto che l’Ascoli abbia fatto una scelta intelligente e gli auguro di fare davvero bene. Io mi sento particolarmente legato a questa squadra e a questa città dove ho vissuto anni indimenticabili, con tanti successi e soddisfazioni. Impossibile dimenticare magnifiche persone come il presidente Costantino Rozzi; i dirigenti Panichi, Moricone, Gaspari, Pallotta, Bruni, tutti i calciatori che hanno lavorato con noi in maglia bianconera. Adesso – ha aggiunto – c’è una nuova società che sta lavorando bene per costruire un futuro importante. Ascoli e i suoi meravigliosi tifosi meritano le migliori soddisfazioni. Per me meritano la serie A».
Aldo Sensibile ha lavorato nell’Ascoli, la prima volta, dal 1976 al 1979 come vice dell’indimenticabile Mimmo Renna scomparso di recente. Entrambi di Lecce. E nel 1977-1978 il mitico “Ascoli dei record” tornò trionfalmente nel massimo campionato. Sensibile fu richiamato da Rozzi nel campionato 1990-1991 per fare il vice di Nedo Sonetti. E con il trainer toscano centrò un’altra promozione in Serie A. La terza volta qualche anno dopo (1985-1986) al fianco di Vujadin Boskov. Quest’ultimo, provenendo da una Federazione straniera, in base al regolamento vigente in quel periodo, aveva la carica di direttore tecnico, mentre Sensibile era l’allenatore. Per lui, insomma, tre distinti periodi nell’Ascoli e altrettante promozioni in A. Un piccolo, grande, primato di cui Aldo può essere fiero.
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