Nel bottone una telecamera
per superare l’esame di guida:
denunciato un 35enne

ASCOLI - L'uomo, un nigeriano residente tra le cento torri, aveva una sofisticata apparecchiatura elettronica nascosta sotto la maglia. Il complice, così, poteva aiutarlo a rispondere alle domande del test
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Il materiale sequestrato

Nuovo tentativo di prendere la patente violando la legge finito male per un 35enne di nazionalità nigeriana. L’uomo, E.F. residente ad Ascoli, ieri si è spostato ad Ancona per sostenere l’esame, sperando di riuscire a superare il test usando una sofisticata apparecchiatura elettronica abilmente nascosta sotto gli indumenti. Ma è stato scoperto e denunciato. E’ accaduto anche a luglio 2018, quando alla Motorizzazione Civile di Teramo aveva fatto presentare al suo posto un suo connazionale, già munito di patente di guida, per superare la prova. Un funzionario si era però accorto dello scambio di persona. Così, a distanza di quasi un anno, ha cercato una nuova via per sostenere l’esame. Si è spostato ad Ancona e ha pensato di sfruttare la tecnologia per prendere la patente B. Nella polo indossata era stato sostituito un bottone sul quale era occultata l’ottica di una fotocamera che era collegata ad uno dei telefoni cellulari trovati in possesso dell’uomo, opportunamente incollata nella parte interna della felpa, in grado di riprendere le domande a quiz proposte nel corso dell’esame.

Il bottone della polo

Le immagini venivano trasmesse su un cloud a cui era collegato il complice che, dopo aver visualizzato la domanda, attivava, tramite chiamata telefonica, un sondino che emette calore, posizionato a contatto con la pelle dell’esaminando: questo era il segnale che la risposta era errata. Il 35enne è stato però scoperto e denunciato nel corso dei servizi finalizzati ad arginare il fenomeno del conseguimento di patenti di guida mediante utilizzo fraudolento di sistemi audiovisivi, recentemente incrementati dalla direzione del compartimento Polizia Stradale “Marche” e messi in atto attraverso la scrupolosa attività investigativa della Squadra di Polizia Giudiziaria compartimentale, che si è avvalsa della fattiva collaborazione della locale Motorizzazione Civile.

Nel corso dell’ultimo biennio, la stretta collaborazione tra il personale del Compartimento Polstrada “Marche” e la locale Motorizzazione Civile ha permesso di arginare, oltre a tale fenomeno delinquenziale molto diffuso, anche quello della richiesta di conversione di patenti di guida contraffatte, che ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di circa 200 soggetti, prevalentemente extracomunitari. Va sottolineato che tale comportamento illecito, come rilevato in precedenti attività di indagine, è causa di incidenti stradali gravi, provocati da quei soggetti che disconoscono le regole basilari dettate dal Codice della Strada, mettendo in serio pericolo l’incolumità dei cittadini e degli utenti della strada.

 


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