Un altro luogo d’interesse storico viene restituito alla comunità di Monteprandone. Si tratta dell’antico lavatoio comunale. La cerimonia del taglio del nastro si svolgerà sabato 22 giugno (ore 19) in via Borgo da Sole a Monteprandone. Dopo la benedizione di rito impartita da don Gianluca Pelliccioni parroco della chiesa San Niccolò, ci saranno i saluti delle autorità e la presentazione dell’opera. Come riportato sul libro “Monteprandone Porto d’Ascoli. Storia di un territorio” dello storico Saturnino Loggi, l’antico lavatoio pubblico è stato realizzato nel 1908 dopo la costruzione dell’acquedotto dell’Ascensione.
All’epoca il lavatoio rappresentava un punto di ritrovo per la quasi totalità delle donne che si occupavano della gestione della casa compreso il lavaggio della biancheria e dell’approvvigionamento di acqua per usi domestici. Rappresenta un unicum da preservare e salvaguardare anche per la sua particolare posizione rispetto al centro cittadino, si trova infatti in un’area facilmente raggiungibile ma, allo stesso tempo, nascosta e defilata rispetto ai luoghi rappresentativi del centro come piazze, luoghi di culto e rappresentanza. Nel corso degli anni l’opera ha subito varie modifiche strutturali, in particolare per quanto riguarda la copertura. Anche le vasche in travertino che erano piuttosto ammalorate.
Nel 2017 l’Amministrazione comunale ha approvato il progetto di recupero e risanamento conservativo redatto dall’architetto Mirco Assenti. Sono stati investiti 90.000 euro di cui 50.000 provenienti da fondi europei di sviluppo regionale, 5000 euro provenienti dall’Aato 5 Marche e i restanti 35.000 euro provenienti da fondi comunali.
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