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Quintana, un nuovo abito attende
l’esordio di Fioravanti Magnifico Messere

ASCOLI - L'idea di accorciare quello di Guido Castelli non è stata nemmeno accarezzata. Sarte all'opera subito dopo la vittoria al ballottaggio. E, per la prima volta nella storia della Quintana moderna, il primo cittadino mostrerà le gambe
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Il vecchio (Guido Castelli) e il nuovo Magnifico Messere (quarto da sinistra) quando ancora era un “magistrato” (Foto Vagnoni)

di Andrea Ferretti

E’ stato risolto l’arcano che ha turbato le due settimane che sono andate dal voto del 26 maggio al ballottaggio del 9 giugno. Il problema non era tanto chi la spuntasse, ma che costume (quintanaro) indossasse il nuovo sindaco. Piero Celani lo attendevano gli abiti che aveva indossato nel suo decennale 1999-2009 da sindaco-presidente dell’Ente Quintana-Magnifico Messere. A meno che non avesse deciso di farsene uno nuovo. Marco Fioravanti sembrava destinato a infilarsi quello del predecessore Guido Castelli, che rispetto a lui vanta qualche chilo e anche qualche centimetro in più. La sarta del Gruppo Comunale era stata allertata ed aveva già affilato le forbici per accorciare il costume di Castelli affinchè non finisse sotto i piedi di Fioravanti.

Il nuovo sindaco indosserà un abito usato? Macchè. Ecco che è stato allora deciso di confezionarne uno nuovo. Ovviamente su misura. Ma come farglielo? Lungo, corto o trequarti? Alla fine, dopo varie prove e consultazioni, anche per slanciare la figura, si è deciso per un trequarti con mantello. E, per la prima volta, ci sarà la possibilità di vedere le gambe – dai polpacci in giù – del Magnifico Messere più giovane che la Quintana moderna abbia avuto dal 1955 a oggi, e non più soltanto le scarpe che a ogni passo sbucavano fuori dalla lunga veste.

Fioravanti lo indosserà per la prima volta venerdì 12 luglio in occasione della Madonna della Pace. Per lui – anche in questo caso si tratta di una prima assoluta – il calendario quintanaro ha subìto una variazione. Ecco infatti che prima del corteo formato da rappresentanze di Gruppo Comunale e Sestieri che da Palazzo Arengo raggiungeranno Piazza Sant’Agostino per la cerimonia del prologo, avverrà il giuramento del Magnifico Messere dinanzi al vescovo Giovanni D’Ercole sul sagrato del Duomo. Poi tutti a Sant’Agostino per la benedizione dei sei cavalieri e l’ordine di estrazione del giorno dopo.

E le magistrature? I vecchi e i nuovi, ma soprattutto i vecchi-nuovi, assessori (più qualche consigliere comunale) indosseranno  come sempre gli abiti da “magistrato”. Pronti a sfilare, come nella vita di tutti i giorni, dietro al Magnifico Messere. Comprese le donne sulla cui presenza in corteo, in quel ruolo, ci sarebbe da discutere fino alle prossime elezioni comunali.


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