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Autostrada di nuovo in tilt
Torna l’incubo delle code:
al minimo tamponamento
scoppia il caos

GROTTAMMARE - Questa mattina l'ultimo caso con file di automobili e mezzi pesanti che hanno raggiunto i 6 chilometri nell'ormai famigerato tratto piceno della A14. Per un ferito leggero è anche intervenuta l'eliambulanza. Grande lavoro per ambulanze, Polizia Stradale e Polizia Autostradale. Si comincia a rivivere ciò che accadde un anno fa. "Autostrade per l'Italia" ricorda che i cantieri vengono smantellati il venerdì mattina e ripristinati il lunedì sera per facilitare il transito dei turisti. Evidentemente, però, è una soluzione che non basta
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di Maria Nerina Galiè

Quello che sembrava un apocalisse per aver bloccato, mercoledì 3 luglio, l’autostrada A14 nel tratto compreso tra Grottammare e Pedaso con code fino a 6 chilometri sia in direzione sud che nord, si è rivelato un tamponamento in carreggiata nord fra tre automobili che peraltro non tenevano nemmeno una velocità eccessiva. Sul posto sono intervenute diverse ambulanze del 118, la Polizia Stradale e la Polizia Autostradale. Uno degli occupanti delle auto coinvolte, poiché lamentava dolori al collo, a scopo precauzionale è stato trasportato all’ospedale Torrette di Ancona a bordo dell’eliambulanza “Icaro” che è atterrata nella vicina “Area di servizio Picena” dopo aver calato il medico sul luogo dell’incidente con un verricello.

Ma il problema vero sono i cantieri. Necessari come quelli di adeguamento delle gallerie. Ma troppo spesso causa di sinistri e tutti i  giorni di rallentamenti, resi ancor più pensati da tollerare dalle elevate temperature soprattutto nelle ore più calde, e trafficate, della giornata. Oggi, come detto, tutto è avvenuto nella carreggiata nord, dove si viaggiava ad una sola corsia per lavori e che, dopo l’impatto, è stata chiusa anche per permettere ai mezzi di soccorso di intervenire. Quindi, per far defluire la coda che nel frattempo si era formata, è stato istituito il doppio senso di marcia nella carreggiata sud. Ed ecco che il traffico si è intasato anche su quella, rimasta ad una sola corsia. Durante le fasi più concitate è stata consigliata l’uscita a Pedaso, per chi proveniva da nord, ed a San Benedetto per chi viaggiava in direzione opposta. A farne le spese è stata per questo, come ormai da copione, la Statale Adriatica. Ora la viabilità è tornata alla normalità, nel senso che verso sud si transita a due corsie. Sempre ad una sola verso nord ed il traffico, seppure lentamente, sta defluendo.

Nel frattempo “Autostrade per l’Italia” ricorda che dal 28 giugno i cantieri vengono smantellati il venerdì mattina presto e ripristinati il lunedì sera, per facilitare il transito dei turisti, che si affollano durante il week end, e dei mezzi pesanti che si fanno registrare numerosi il lunedì verso nord ed il venerdì verso sud. Soluzione che, al momento, non appare del tutto sufficiente. Il 28 luglio invece i lavori si interromperanno del tutto, per riprendere tra fine agosto e i primi di settembre.

 


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