di Adriano Cespi
Ruolo e visibilità diversa per le commissioni comunali. Con un profilo più operativo ed incisivo rispetto alla passata consiliatura. Questo almeno secondo l’orientamento del nuovo sindaco, Marco Fioravanti. Orientamento condiviso con le forze politiche di maggioranza, in particolare Lega e Fratelli d’Italia, oltre alle liste civiche d’area. A differenza di quanto accaduto durante la passata amministrazione, quando il sindaco Castelli decise di accentrare su di sé molte deleghe e decisioni, riducendo al minimo il confronto con l’organo comunale.
Ma quante saranno queste commissioni? E, soprattutto, come saranno ripartite le presidenze? Secondo fonti ben informate interne alla maggioranza, le commissioni dovrebbero essere undici, due in più degli assessorati, per suddividere al meglio tutte le deleghe accorpate ad ogni singolo assessore. E, sempre secondo indiscrezioni, nella logica democratica del consenso ricevuto dagli elettori, Lega e Fratelli d’Italia dovrebbero avere un peso forte nella ripartizione generale. E ricevere, quindi, un numero maggiore di presidenze. Certo, siamo ancora alla fase iniziale, quella dei confronti, delle richieste e delle intenzioni, ma un quadro già ben definito sembra, comunque, emergere. Anche se la fase conclusiva, quella della quadratura del cerchio, dovrebbe avere come data la metà della prossima settimana. Dopo il confronto tra partiti, liste, sindaco Fioravanti e presidente del Consiglio, Alessandro Bono.
Vediamo, quindi, quali potrebbero essere gli scenari. Fratelli d’Italia dovrebbe avere due presidenze: una alle Società partecipate e politiche comunitarie, l’altra al Bilancio o ai Servizi sociali (quest’ultima, però, pare, in lizza con la Lega). La Lega, dal canto suo, di presidenze ne dovrebbe ottenere tre (in quanto primo partito della coalizione): Cultura e Urbanistica, quasi sicuramente; per la terza si parla di Servizi sociali, ma anche Turismo (commissione, quest’ultima, richiesta, sembra, pure da Forza Ascoli).
Ma passiamo proprio a Forza Ascoli, già fortemente premiata col vicesindaco, oltre che con l’assessorato all’Urbanistica (andati entrambi al leader della lista, Giovanni Silvestri, che allo scadere della consiliatura compirà 25 anni consecutivi da assessore): ebbene, la lista civica dovrebbe vedersi consegnare la guida di una sola commissione: quella al Turismo (sulla quale punterebbe, però, la Lega) o ai Lavori Pubblici. E l’incarico verrebbe assegnato a Laura Trontini, fino all’ultimo in predicato di ottenere l’assessorato agli Eventi, andato, però, alla leghista Monia Vallesi. Per il resto si tratta di soddisfare politicamente questo o quell’altro consigliere scontento o questa o quell’altra lista civica poco premiata. Per Di Micco (“Per Ascoli”), ad esempio, sempre secondo indiscrezioni, dopo la delusione del mancato assessorato, si parla della presidenza della commissione Eventi. Un ruolo di vertice di uno degli organi consultivi verrebbe assegnato anche a Miki Girardi di “Insieme per Ascoli”, che però vedrebbe in corsa anche Luca Cappelli (anch’egli di “Insieme per Ascoli”), superato sul filo di lana da Bono per la presidenza del Consiglio comunale.
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