Da oggi lunedì 22 luglio fino al prossimo 11 agosto si terrà la mostra “Quando l’invisibile e il visibile si fondono” di Giuseppe Chiarelli, allestita presso la sala conferenze della libreria Rinascita. L’artista di Arquata, classe 1950, è scomparso esattamente un anno fa ma vive attraverso le sue tele, anche se in origine la ua predilezione era per il disegno.
Un’opera di Chiarelli
In oltre quarant’anni di attività ha realizzato opere realizzate con diverse tecniche: acquerelli, dipinti ad olio, affreschi e opere in ceramica. A caratterizzare la sua arte sono sia i tramonti (quando l’invisibile e il visibile si fondono, appunto) sia le rocche e i castelli, quali simboli dell’indissolubile legame alla sua terra nativa. Non già presenze minacciose ma luoghi magici, in cui la luna veglia incantesimi tessuti da Sibille e fate. L’intera sua opera costituisce un vero e proprio cammino spirituale che trova il suo apice nella figura del Cristo, estratto da un pezzo di legno.
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