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Caduto dal balcone dell’hotel,
19enne muore due anni dopo

MONTE SAN GIUSTO - Lorenzo Germani era precipitato mentre si arrampicava per entrare in camera perché non aveva le chiavi. Gli amici gli sono sempre stati accanto: «Ci siamo fatti forza l'uno con l'altro. Era un ragazzo solare e generoso»
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Lorenzo Germani

di Gianluca Ginella

Due anni fa era precipitato dal balcone di un albergo mentre era in vacanza con gli amici a Riccione, Lorenzo Germani si è spento nelle prime ore di questa mattina al “Santo Stefano” di Potenza Picena, dove era ricoverato in seguito ai traumi riportati nell’agosto del 2017. Il giovane, di Monte San Giusto (Macerata), aveva 19 anni. In questi due anni gli amici gli sono sempre rimasti accanto: «Lo andavo a trovare una volta a settimana, o una volta ogni due. Ci siamo fatti forza l’uno con l’altro. Era un ragazzo solare e generoso» dice Alessio P.

Una vacanza a Riccione con gli amici si era trasformata in un dramma quando nella notte tra il 4 e il 5 agosto del 2017 Lorenzo Germani, all’epoca 17enne, precipitò da 5 metri mentre cercava di rientrare nell’albergo, l’hotel Tenerife, dove era ospite con altri amici. Tutti ragazzi di Monte San Giusto che avevano deciso di andare in vacanza nella città romagnola. La sera del 4 agosto i ragazzi erano andati in discoteca, al “Cocoricò”. Lì, stando alla ricostruzione fatta all’epoca dai carabinieri, erano rimasti per alcune ore. Lorenzo però era rientrato prima degli altri. Giunto all’albergo, non aveva le chiavi e così aveva cercato di rientrare in camera arrampicandosi dall’esterno. La stanza era al terzo piano. Mentre si arrampicava però Lorenzo era caduto, finendo due piani più in basso, su di un terrazzino. Un volo di circa 5 metri.

Il corpo del giovane era stato poi trovato dal titolare dell’albergo la mattina del 5 agosto. Subito erano scattati i soccorsi e Lorenzo era stato portato all’ospedale “Bufalini” di Cesena e operato. A causa della caduta aveva riportato una lesione alla testa che gli aveva causato una emorragia. Dopo il “Bufalini”, Lorenzo era stato ricoverato al “Santo Stefano”. Lì è rimasto due anni fino alle 3,40 di questa mattina quando si è spento. Un lungo dolore per gli amici e i famigliari (il fratello Matteo, la nonna Marisa che lo ha cresciuto dopo la morte dei genitori). «Ci sono cresciuto insieme – racconta Alessio P. – in questi due anni poteva andare bene come poteva andare male. Lo venivo a trovare una volta a settimana o una volta ogni due, gli sono stato sempre vicino. C’erano giorni che stava meglio, giorni che stava peggio». Alessio non era il solo ad andare a trovare Lorenzo «anche gli altri amici ci andavano. Perché era un amico caro a tutti e ora c’è tanta tristezza. Gli siamo rimasti sempre accanto, era come se stesse qui con noi. Lo andavamo a trovare sempre e cercavamo di farci forza l’uno con l’altro» dice ancora Alessio. Lorenzo, studente dell’Ipsia di Corridonia, era un «ragazzo solare e amico di tutti, se poteva aiutarti ci metteva tutto il cuore. Era bravo, generoso, tutto». Il funerale non è ancora stato fissato, in attesa del nullaosta della procura.

 


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