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La prima di Paolo Montero:
«La Samb è pronta,
chi ha più fame vincerà»

SERIE C - Il tecnico: «E’ naturale che ci sia frenesia e un po’ di paura, ma deve essere quella giusta». Angiulli partirà dalla panchina, confermato Bove come playmaker. Il tridente sarà formato da Volpicelli, Cernigoi e Di Massimo
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di Benedetto Marinangeli

«La Samb è pronta. Non voglio alibi, pensiamo solo a noi stessi. La “garra charrua” di Paolo Montero si vede tutta sin dalla prima conferenza stampa pre partita. Una grinta che il tecnico uruguagio aveva sin dai tempi di Atalanta e Juventus e che ora vuole trasmettere a Rapisarda e compagni.

«Anche oggi – aggiunge Montero – ho visto l’ attenzione e la giusta determinazione nei ragazzi. E’ naturale che alla vigilia della prima di campionato ci sia frenesia ed anche un po’ di paura. Ma deve essere quella giusta. Ne esistono di due tipi, la prima è quella che ti fa stare fermo, la seconda, invece, è quella che amplia la capacità di stare all’ erta. E la squadra ha proprio quest’ ultima. Sono contentissimo perché se i rossoblù si allenano come stanno facendo, non mi devo preoccupare di nulla».

Montero, sarà una partita tutta da decifrare.

«Contro Salernitana ed Imolese abbiamo dimostrato che se giochiamo sempre in modo aggressivo possiamo fare bene. Quando si affronta una squadra in ritardo di preparazione, come potrebbe essere il Fano, potremo trovare delle insidie perché partirebbero forte per poi calare nel corso della partita. Siamo una squadra importante e non dobbiamo pensare a queste cose ma solo a giocare la nostra gara».

Come ha visto la Samb in questi ultimi giorni?

«Abbiamo lavorato tanto e siamo migliorati. Se vogliamo essere importanti non dobbiamo perdere palloni quando si è scoperti e bisogna rischiare nei passaggi che tagliano le linee. In Coppa Italia eravamo ancora in una fase di preparazione fisica ma oggi arriviamo alla partita con il Fano sicuramente meglio sotto il profilo atletico. Per questo motivo sono convinto che saremo più corti, ci muoveremo più compatti e faremo meglio. In questi ventuno giorni abbiamo lavorato proprio su queste prerogative con i ragazzi che, dopo Imola, si sono resi conto degli errori commessi. Quando si ragiona così siamo un bel passo in avanti».

Paolo Montero (Foto Cicchini)

Il fatto di avere disputato poche amichevoli potrebbe pesare negativamente sulla Samb?

«Assolutamente no. Solo quando giochi le gare ufficiali puoi valutare bene lo stress e la voglia di fare. Il calcio è uno. Chi ha più fame vince anche se è più bravo di me».

Quali insidie può nascondere la gara di Fano?

«Rispetto alla gara di Coppa Italia, i nostri avversari hanno cambiato i calciatori, ma il modulo di gioco è sempre lo stesso. Il Fano è tutto da scoprire così come lo era l’Imolese. Abbiamo affrontato gli emiliani in modo agonisticamente valido ed alla fine c’è stata anche la prestazione. Dobbiamo ripeterci così anche a Fano. Appena arrivati a San Benedetto chiunque incontravamo ci chiedeva solo che la Samb se la giocasse fino alla fine. E faremo così in tutte le partite. Dobbiamo essere noi a trasmettere qualcosa alle tribune».

Scoccherà l’ora di Angiulli?

«E’ arrivato per ultimo e partirà dalla panchina. Io a Bove non lo vedo male nel ruolo di play maker. Sono convinto che in quella posizione, lui ed Angiulli potranno fare bene. Voglio ventidue calciatori di alto livello che possano giocarsi il posto ogni domenica. Una buona concorrenza non può fare altro che bene a tutta la Samb».

Sugli esterni offensivi ha l’imbarazzo della scelta.

«A Fano partiremo con Volpicelli e Di Massimo. Mi aspetto molto da loro così come da tutta la squadra. Se vogliamo fare vedere un calcio propositivo, dipendiamo da tutti. I centrali difensivi devono pensare come mediani, il mediano da numero dieci sudamericano. Tutti debbono correre e mettersi a disposizione della squadra. Per il momento giocheremo con il 4-3-3 ma abbiamo provato anche qualche altra alternativa».

Montero, come vivrà la prima vigilia da allenatore in Italia?

«Normalmente, con la stessa tranquillità di quando giocavo ero giocatore. Certo, mi piacerebbe giocare ma non posso».

Per quanto riguarda la formazione non si discosterà di molto da quella di Imola. Santurro tra i plai, con la linea difensiva formata da Rapisarda, Biondi, Miceli e Gemignani. A centrocampo ecco Gelonese, Bove ed uno tra Piredda e Rocchi. In avanti il tridente Volpicelli, Cernigoi, Di Massimo. Saranno, infine, 500 i tifosi della Samb che raggiungeranno il Mancini di Fano per sostenere i rossoblù.

 


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