Mister Paolo Zanetti e il ds Antonio Tesoro
«Mi ritengo molto soddisfatto di questo mercato. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi primari – commenta Antonio Tesoro, direttore sportivo dell’Ascoli – abbiamo preso Padoin che non ha bisogno di presentazioni e Gravillon che é sempre stato un nostro obiettivo. È un giovane difensore di grande prospettiva per il quale l’Inter ha speso 10 milioni. Lo ha mandato al Sassuolo in prestito con diritto di riscatto a 11 e ci sembrava impossibile prenderlo. Ma Gravillon a Sassuolo non ha trovato spazio e allora ci siamo inseriti riuscendo a portarlo a casa».
«Poi abbiamo preso Miguel Alcantara, giovanissimo brasiliano del San Paolo. É un difensore mancino a- aggiunge il ds – alto un metro e novanta, che gioca nella Nazionale Under 17. Uno di grande prospettiva. Penso che avrà bisogno di sei mesi per ambientarsi ma é un diamante grezzo che dovremo far brillare. Poi è andato in porto con il Perugia lo scambio dei portieri, Fulignati per Leali».
«Non essendo uscito Rosseti abbiamo mandato Di Francesco a giocare in Serie C (prestito al Fano, ndr). Per lo stesso motivo Quaranta è andato in prestito secco al Catanzaro – conclude Tesoro – De Feo ha rifiutato diverse destinazioni e quindi resterà fuori lista tutto l’anno. Se Rosseti avesse accettato il trasferimento, c’era la possibilità di riprendere Ciciretti. Comunque stiamo bene così e siamo molto soddisfatti».
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