Claver Gold, all’anagrafe Daycol Orsini
di Salvatore Mastropietro
È un genere, quello del rap, balzato in cima alle classifiche musicali negli ultimi anni. È un genere relativamente giovane, ma ormai ben radicato nel nostro paese e anche nel nostro territorio. È un genere che agli occhi del grande pubblico appare forse superficiale ed adatto ad un’audience particolarmente giovane e distante da temi più seri ed impegnati. Certo, non mancano esempi in questo senso, soprattutto considerando alcuni dei nomi più in voga nell’ultimo periodo. Scandagliando maggiormente il fondo, però, ci si potrà rendere conto di quanto la realtà ci mostri anche una faccia diversa. Quella di una musica attiva nel sociale, che non si risparmia di fronte ad una posizione da prendere – giusta o sbagliata che sia – e di fronte ad alcuni problemi della contemporaneità. Ed è in quel caso che questo genere si può rendere protagonista di gesti nobili e positivi.
Il pozzo d’acqua potabile dedicato al rapper ascolano
Uno in questo senso è quello che ha visto coinvolto Claver Gold, nome d’arte di Daycol Orsini. Classe 1986, è nato e cresciuto ad Ascoli. Vive adesso a San Benedetto, base per la sua vita privata e artistica. Negli ultimi anni il rapper ascolano ha conquistato sempre più maggior seguito a livello nazionale, grazie a una grande attitudine hip hop e ad un livello di scrittura con pochissimi eguali. Ciò lo ha portato a suonare nei locali e nei festival di tutta la penisola, e non solo.
L’episodio accennato in precedenza è legato alla sua partecipazione ad un evento musicale chiamato “Esperance in Musica”, tenutosi a Chiasso (Svizzera) nel dicembre del 2018. Claver Gold è stato tra gli artisti di punta della kermesse, che si è distinta negli ultimi anni per la promozione di diverse iniziative sociali e benefiche. Il ricavato della serata in questione (25.000 franchi svizzeri, poco più di 23.000 euro) è stato investito per il finanziamento di una nuova struttura scolastica nel Sud del Vietnam.
Per ringraziare il rapper ascolano, inoltre, gli organizzatori hanno voluto omaggiarlo dedicandogli un nuovo pozzo d’acqua potabile. Quest’ultimo è già ultimato ed utilizzato da un intero nucleo familiare, compresi due bambini. Nella targa che indica il pozzo si può leggere proprio il nome Claver Gold, seguito da quello della sua città, Ascoli Piceno. È stato posto in un villaggio del distretto di Go Quao, nell’estremo sud ovest del paese asiatico. Insomma, se qualcuno volesse verificare di persona, è libero di farlo…
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