di Maria Nerina Galiè
Il cuore è il motore del corpo umano per la scienza, custode delle emozioni nell’immaginario collettivo. Racchiude entrambe le cose l’evento “Croce Rossa in città” in programma domenica 8 settembre dalle 9 alle 20, organizzato dal Comitato di Ascoli, 580 volontari presieduti da Cristiana Biancucci, e presentato oggi venerdì 6 settembre, a Palazzo dell’Arengo. «Ogni anno in Italia 58.000 persone muoiono per arresto cardiaco. Un’intera città viene spazzata via. Noi di Croce Rossa vogliamo contrastare questa tendenza. E’ una guerra che salva le vite, non le spezza, e pertanto l’unica che vale la pena di combattere». Così la Biancucci ha introdotto la finalità della manifestazione di risonanza nazionale, che vedrà anche la partecipazione del comico Marco Papa, e che “vestirà di rosso” le principali piazze del capoluogo piceno. «Lo scopo della giornata – ha detto la presidente della Cri ascolana – è di raccogliere fondi per l’acquisto di feedback cardiaci che verranno utilizzati nella formazione di volontari alla rianimazione cardiopolmonare. In soli due anni, abbiamo insegnato l’uso del defibrillatore a circa 300 persone».
«Ma Ascoli non è ancora una città cardio protetta», ha affermato la Biancucci, diretta al sindaco Marco Fioravanti il quale, appoggiato dall’assessore ai servizi sociali Massimo Brugni, ha rinnovato l’impegno della sua amministrazione di appoggiare e favorire le iniziative di carattere sociale. «E’ nostra intenzione – ha detto il primo cittadino – stringere relazioni con chi si occupa di sociale, la Croce Rossa in prima fila, e fare sistema in modo da rispondere in maniera efficace alle esigenze della citta. Presto metteremo in atto misure per la tutela e prevenzione della salute e di contrasto alla povertà».
La manifestazione dell’8 settembre vede la collaborazione di tutti e 33 i Comitati Cri delle Marche, che offriranno un supporto concreto all’organizzazione con simulazioni che richiederanno anche l’impiego di mezzi speciali, utilizzati durante il sisma o in situazioni di emergenza. Ci saranno inoltre il Corpo Militare della Croce Rossa con le “crocerossine”, le infermiere volontarie, e i Vigili del fuoco. Sarà possibile assistere a dimostrazioni di manovre salvavita, ci saranno gazebo attrezzati per test di prevenzione, l’ospedale dei pupazzi, per avvicinare i bambini al volontariato, e tanto altro. «Con questo progetto, la Croce Rossa di Ascoli si presenta alla città – ha ribadito la Biancucci – per far conoscere le attività che svolge avendo sempre al centro l’umanità e l’importanza della persona, con particolare riguardo per i più fragili».
Concetto ispiratore della collaborazione tra Cri e la Confederazione nazionale artigiani, rappresentata all’incontro di oggi dalla vice presidente provinciale Arianna Trillini, che ha già prodotto i suoi effetti nella realizzazione della “Cittadella delle Attività” a Pescara di Arquata. «La solidarietà – ha sostenuto la Trillini – si può dimostrare anche con piccoli gesti. L’artigiano crea pezzi unici, come uniche sono le persone a cui si rivolge l’iniziativa a cui abbiamo prestato la nostra opera». Il riferimento era alle borse dell’azienda Wudawu che verranno vendute domenica ed il cui ricavato darà devoluto alla Croce Rossa, pezzi unici e numerati dipinti gratuitamente dalla pittrice Barbara Brozzi, che ha pienamente carpito il senso della manifestazione e, pennello alla mano, l’ha abilmente riprodotto. «Da sognatrice considero il cuore il cassetto delle emozioni – ha sostenuto – e spesso nelle mie opere utilizzo la parola amore ed i suoi simboli per accompagnare tutti ad abbandonarsi di più ai sentimenti. In questa circostanza, che mi vede coinvolta anche emotivamente perché l’appoggio in pieno, sono convinta che però il cuore vada salvaguardato come organo vitale, con strumenti e competenze adeguati».
Domenico Stallone, assessore allo sport, già anni fa occupando la stessa poltrona aveva voluto il defibrillatore su tutti i campi da gioco. «Continueremo con questo lavoro – è così intervenuto all’incontro al Palazzo dell’Arengo – come su quello rivolto al sociale, che non può prescindere dallo sport, una delle sue principali risorse». E nell’occasione ha annunciato l’intenzione di dare maggiore impulso agli sport «cosiddetti “minori”, come il tennis, ma che poi hanno tirato fuori eccellenze ascolane come Stefano Travaglia».
E proprio Enzo Travaglia, maestro di tennis e padre del giovane campione, affiancato dalla delegata del Circolo Tennis Simona Flammini, ha confermato la partecipazione all’evento della Croce Rossa, attrezzando uno spazio in Piazza Ventidio Basso nel quale i bambini potranno cimentarsi in prove gratuite con la racchetta in mano. «Dal 16 al 30 settembre, la rinnovata struttura del “Complesso Roiati”, che sostituisce quella distrutta dal sisma – ha detto la Flammini – aprirà inoltre le porte ai ragazzi per un corso gratuito di prova».
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