Le miss in gara nella serata finale di Jesolo
di Walter Luzi
Miss Italia, finale amara per le miss marchigiane. Solo la recanatese Giulia Ciarlantini riesce ad entrare fra le prime venti. La fermana Gaia Foglini si ferma fra le prime quaranta. L’ascolana Simona Viola (arriva da Folignano) e la maceratese Maria Gabrielli sono finite fuori gara invece già alla prima eliminatoria. Per tutte rimane la soddisfazione di essere arrivate in finalissima. Un ricordo comunque indelebile per tutta la vita oltre ogni comprensibile delusione e inevitabile polemica.
Giulia Ciarlantini
Carlotta Maggiorana apre la serata. E’ la più emozionata di tutte. Noi marchigiani abbiamo aspettato per trentasette anni il ritorno nella nostra regione di quella corona che ora sta per togliersi dalla testolina. Alessandro Greco detta i tempi, Gina Lollobrigida è l’icona della serata. Prima carrellata sulle concorrenti ed è subito via al televoto. Le telecamere le inquadrano da capo a piedi. I body di gara sono civettuoli come non mai. Il sorriso di Giulia Ciarlantini, la Miss Marche, buca il video e i risultati si vedranno. Alla prima eliminatoria la formazione marchigiana viene subito dimezzata. Escono subito di scena infatti Simona Viola e Maria Gabrielli. Per loro resterà fino all’ultimo solo la speranza, remota e vana, del previsto ripescaggio di una sola concorrente fra le escluse.
Niente da fare per Simona Viola
Lo show va avanti. Fra le tante miss Italia di ogni tempo, ospiti dell’ottantennale, rivediamo con piacere Tania Zamparo che iniziò con la fascia di miss San Benedetto la sua avventura nel 2000, e c’è spazio per Anna Zamboni, miss Italia 1969 a Salsomaggiore, nativa di Campofilone. Non c’è invece Patrizia Nanetti, l’anconetana seconda miss Italia marchigiana incoronata a Formia nel 1981, ed è un peccato. La seconda sì, perchè la prima marchigiana ad essere stata proclamata Miss Italia, nella esclusiva location di Stresa, era stata Mariella Giampieri, una ventunenne di Chiaravalle, trentadue anni prima, nel 1949.
Dopo la parentesi dedicata alla violenza sulle donne irrompe in ribalta Peppino di Capri, che è nato nello stesso anno del concorso, e quindi potenziale bisnonno delle miss concorrenti. Si riprende quota con l’allenatrice della nazionale femminile di calcio Milena Bartolini e, soprattutto, con Benji & Fede che fanno ballare tutte le miss con il loro tormentone estivo. Samanta Togni è un valore aggiunto, Novella Calligaris, Sara Simeoni e Isolde Kostner i miti femminili dello sport. Con Fausto Leali si torna all’intermezzo gerontologico. Con Tosca D’Aquino a sorridere. Le ragazze invece tornano a casa. Settantanove a mugugnare. Una sola davvero felice. Quella con la corona di Miss Italia sulla testa.
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