L’ultima riunione del Cotuge
di Franco De Marco
Entro il 15 ottobre il nuovo gestore. Entro il15 dicembre, neve o non neve, tutto pronto, come mai avvenuto, per iniziare la stagione sciistica. Entro la fine dell’anno il nuovo statuto. Entro il marzo 2024 il rinnovo totale degli impianti compreso il ripristino pieno dell’antica pista direttissima San Giacomo-Tre Caciare con tanto di nuova seggiovia. Ecco la road map per il piano di sviluppo della stazione sciistica di Monte Piselli.
Enzo Lori
Il presidente del Consorzio Turistico Monte Piselli (Cotuge), l’ascolaano Enzo Lori, ha le idee molto chiare, una immensa passione e una voglia matta di fare e bene. Lui come tutti i componenti del Cda, ovvero il vice presidente Daniele Zunica, Armando De Vincentis, Alberto Maria Marini e Giulio Giovannini, uniti da forte spirito di squadra.
«Il progetto finale – spiega il presidente – è un grande parco Monte Piselli che non sia solo al servizio degli sciatori e solo d’inverno ma che funzioni tutto l’anno, 365 giorni, e che abbia impianti e servizi adeguati e moderni. Un progetto che contiamo di portare a conclusione entro il marzo 2024 per la piena valorizzazione della Montagna dei Fiori grande patrimonio naturale a cavallo tra Marche e Abruzzo».
Sì, d’accordo, ma quante risorse economiche servono? «Dico 5 milioni – risponde Enzo Lori – ci possiamo riuscire se tutti remiamo dalla stessa parte e Regione Marche e Regione Abruzzo, come ha prospettato il vice presidente della Regione Marche Anna Casini, sottoscrivono un protocollo d’intesa per mettere nero su bianco il loro impegno». «In vista della ratifica del piano economico-finanziario 2019-2023, i soci del Consorzio per lo sviluppo dei Monti Gemelli si sono incontrati per rinnovare e certificare il loro impegno» afferma Enzo Lori definendo addirittura storico l’evento. Presenti tutte le forze marchigiane (Provincia di Ascoli, Comune di Ascoli, Comune di Folignano, Bim) ed abruzzesi ( Provincia di Teramo, Comune di Civitella, Comune di Valle Castellana, Comune di Campli). «Vogliamo ripristinare il necessario equilibrio tra le due Regioni, le Provincie ed i Comuni per rendere più omogeneo e paritetico il ruolo di ciascun socio». Prossima assemblea mercoledì 14 ottobre con la speranza che le posizioni siano confermate.
Il rifugio delle Tre Caciare
Torniamo al progetto finale. In che consiste nel concreto? «Entro il 2023-2024 – rivela sempre Enzo Lori – devono essere rinnovati e messi a norma tutti gli impianti esistenti. Noi contiamo di poter realizzare anche un nuovo impianto di risalita e rendere pienamente funzionale l’”antica” pista “direttissima”. Scoraggiando in questo moto l’utilizzo della strada (un vero incubo ogni anno!, ndr) da San Giacomo alle Tre Caciare per evidenti motivi ambientali e combattere così l’inquinamento. Naturalmente occorrerà potenziare il rifugio e offrire servizi migliori, occorreranno nuovi manufatti per le società sportive che vogliono svolgere la loro attività, non solo sciistica, sulla Montagna dei Fiori. Penso al parapendio, ai biker, alla marcia in montagna. Di recente abbiamo avuto avuto una entusiasmante giornata dedicata allo sport in montagna che ci fa ben sperare per il futuro». Una Montagna dei Fiori con meno auto, quindi, e da vivere con tante attività sportive. Ecco il futuro.
IL NUOVO GESTORE DEGLI IMPIANTI – Ad ottobre ci sarà l’affidamento della gestione degli impianti per il periodo 2019-2024. All’avviso di indagine di mercato, ovvero il recepimento preventivo di manifestazioni d’interesse, scaduto nella scorsa settimana, hanno risposto in tre: le organizzazioni che già gestiscono gli impianti di Prati di Tivo e di Bolognola e la “Remigio Group” di Dario D’Agostino, che ha gestito gli impianti negli ultimi anni, la quale potrebbe essere la favorita visto il difffuso giudizio positivo e l’opportunità di dare continuità. Nelle prossime settimane questi tre candidati saranno valutati con molta attenzione e la scelta cadrà su chi offre le maggiori garanzie e i maggiori vantaggi nell’interesse del servizio e degli sciatori.
Il parcheggio delle Tre Caciare
A DICEMBRE VIA DELLA SCIISTICA – Per il 15 dicembre – annuncia il presidente del Cotuge Enzo Lori – nella speranza naturalmente che ci sia la neve, vogliamo che tutti gli impianti siano pronti a partire. Non come negli anni passati che prima si aspettava la neve poi si mettevano a punto gli impianti».
IL NUOVO STUTO DEL COTUGE – I soci del Consorzio turistico Monti Gemelli stanno lavorando anche al nuovo statuto che, approvato nel 1995, deve assolutamente essere adeguato alle normative in vigore. Altrimenti il Consorzio rischia di essere impantanato. Entro dicembre i soci, secondo la road map, dovrebbero presentarsi davanti al notaio. Il nuovo statuto consentirà di definire e mettere in moto tutta la macchina amministrativa, importantissima, del Cotuge.
MIGLIORATA LA SICUREZZA DELLE PISTE – In vista dell’imminente stagione sciistica il Consorzio ha provveduto ad una serie di interventi per garantire il positivo collaudo – obbligo annuale – degli impianti con una spesa di circa 20.000 euro. E’ stata soprattutto aumentata la sicurezza lungo le piste (cinque) con reti di protezione di vario tipo. E ora tutti ad aspettare una neve abbondante per la felicità degli sciatori.
La partenza della seggiovia alle Tre Caciare
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