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Vasto incendio a Montefiore dell’Aso,
arriva anche il Canadair:
in fumo 5 ettari di terreno (Foto e video)

MONTEFIORE DELL'ASO - Sul posto sono giunti i Vigili del fuoco: undici uomini e sette automezzi provenienti dalle caserme di Ascoli, Fermo e San Benedetto. Le fiamme stanno divorando ettari di vegetazione tra le contrade Menocchia e San Pietro
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Le fiamme stanno devastando dalla tarda mattinata di oggi ettari di vegetazione e bosco tra le contrade Menocchia e San Pietro, nel territorio comunale di Montefiore dell’Aso, al confine tra il Piceno e il Fermano. A creare (grossi) problemi ai Vigili del fuoco, giunti nella zona con uneici uomini e ben sette automezzi, tra cui autopompe e campagnole, dalle caserme di Ascoli, San Benedetto e Fermo, è la zona impervia e difficile da raggiungere.

Per questo è stato richiesto l’intervento del Canadair, decollato da Ciampino, che sta imbarcando acqua nel vicino mare Adriatico (nella sfortuna, questa è una fortuna) facendo la spola con la zona di Ponte Nina. Le abitazioni che si trovano nei pressi dell’area interessata dalle fiamme sono state messe in sicurezza e vengono costantemente tenute sotto controllo dalle squadre di terra. Al momento non risultano evacuazioni

In soccorso dei pompieri è prezioso il lavoro svolto dal Canadair, velivolo in dotazione al Corpo dei Vigili del fuoco, specializzato per contrastare le fiamme dall’alto. Oltre alla vastità dell’area interessata, che si potrà misurare soltanto a incendio spento, a rendere complicato il lavoro dei Vigili è anche la viabilità che, in quelle zone, rende quasi impossibile l’accesso alle grosse autobotti.

A metà pomeriggio l’incendio è stato domato quasi totalmente grazie soprattutto all’intervento del Canadair che è ripartito alle 16,45 per la base di Ciampino. Sul posto è rimasto il direttore delle operazioni di soccorso (Dos) con la squadra dei Vigili del fuoco di San Benedetto, pronti ad intervenire di nuovo laddove le squadre dei volontari della Protezione Civile, che stanno monitorando l’area interessata, vedranno riprenddere vigore qualche focolaio. Sono andati in fumo circa cinque ettari di terreno. Le cause ancora in corso di accertamento, e non si può escludere l’origine dolosa dopo i numerosi incendi che nelle ultime settimane si sono sviluppati, soprattutto di notte, nella zona.


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