L’antica Grecia
e la musica barocca si incontrano
al Museo Archeologico

ASCOLI - Protagonista è stato il controtenore italo/greco Nikos Angelis, accompagnato al clavicembalo da Alessandro Buca, che ha proposto un inedito viaggio musicale
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Tra antica Grecia e musica barocca in una cornice d’eccezione come il Museo Archeologico di piazza Arringo. Sono stati gli ingredienti del successo per il concerto “Musikè” organizzato sabato sera dall’associazione culturale Medea. Protagonista è stato il controtenore italo/greco Nikos Angelis, accompagnato al clavicembalo da Alessandro Buca, che ha proposto un viaggio musicale che, partendo dai frammenti musicali dell’antichità classica è approdato alla musica barocca, dimostrando un profondo legame tra due periodi storici cronologicamente distanti, ma concettualmente molto vicini. Il conflitto ideologico tra apollineo e dionisiaco è stata la guida per la scelta del repertorio, un elemento che, secondo Angelis, dal mondo antico resta intatto nell’opera barocca. I maestri hanno proposto un’esecuzione affascinante e ricca di suggestioni, tra il repertorio, in particolare, è stata proposta una ricostruzione dell’epitaffio di Seikilos e della I Pitica di Pindaro. Il concerto è stato intervallato dalla voce recitante di Consuelo Travaglini, nel personaggio della “Musica” in una pièce in prosa emozionante e dagli interventi archeologici ed artistici di Sofia Cingolani, funzionario  del museo di Ascoli, e Nazzareno Menzietti, che ha curato anche la regia dell’evento con delle descrizioni originalissime e di grande carattere divulgativo. Il concerto è stato trasmesso in diretta Facebook da Radio Incredibile. Il pubblico, inoltre, avuto la possibilità di assistere alla visita guidata  della collezione del museo in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio promosse dal Mibac.


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