di Maria Nerina Galiè
Ultimi giorni per visitare a Rotella la mostra “Annunciazioni crivellesche tra Marca e Abruzzo – Il ritorno delle sculture di Rotella nelle terre ferite dal sisma” che, inaugurata il 29 giugno, chiuderà i battenti il 29 settembre prossimo. L’esposizione allestita nel Museo di Arte Sacra in via Ciccolini è aperta tutti i giorni dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19. Oltre mille le persone che durante l’estate hanno voluto ammirare le preziose sculture lignee rimpatriate da collocazioni sparse su tutto il territorio nazionale. «E’ stato un vero successo – ha commentato il sindaco Giovanni Borraccini – che ha confermato l’attenzione del pubblico a queste fondamentali testimonianze della tradizione locale». Già lo scorso anno Rotella era stata la casa delle “Opere d’arte salvate dal terremoto” e sempre nel Museo di arte sacra in via Ciccolini.
Particolarmente apprezzati gli eventi a corredo del prezioso lavoro portato avanti da fine giugno 2019 dai Musei Sistini delle Marche, in particolare dalla direttrice Paola Di Girolami curatrice della mostra, e dall’amministrazione comunale di Rotella. Nella sua lectio magistralis Vittorio Sgarbi, tra una battuta frizzante e l’altra tipiche del personaggio, ha espresso parole di apprezzamento nei confronti delle opere e del contesto che le ha ospitate. «I piccoli centri come Rotella, a differenza di altri, possono essere ricchi di iniziative di qualità culturale avendo un patrimonio artistico sconosciuto», ha detto. Il Museo di Arte Sacra di Rotella inoltre è stato teatro di un inedito confronto tra la scienza, con il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, e l’arte raccontata dallo storico Alessandro Delpriori. Tra gli ospititi Moreno Pieroni, assessore alla cultura della Regione Marche che ha partecipato alla realizzazione della mostra come pure la Galleria Nazionale di Urbino ed il Comune di Fabriano. «Il botta e risposta tra Pettinari e Delpriori – ha aggiunto Borraccini – ci ha tenuti incollati alla seggiola per tutta la durata della conferenza. Preparati ma anche divertenti hanno catturato l’attenzione del numeroso pubblico con concetti chiari, fruibili a tutti e densi di insegnamenti».
«Il progetto espositivo – ha spiegato ancora il sindaco – ha l’ambizioso obiettivo di riportare a casa le sculture lignee sul tema dell’Annunciazione, originarie di Rotella ma conservate al museo nazionale di Urbino. Ad accompagnare tali sculture, altre opere provenienti da tutta Italia, come a voler tracciare un ideale percorso tra le terre del sisma, ferite ma ricche di arte, cultura e storia. Questa mostra, rappresenta un ottimo motivo per visitare i nostri piccoli paesi dell’entroterra marchigiano».
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