La storia delle “Aquile Randagie” approda al cinema. Gli scout che continuarono in clandestinità la loro attività durante gli anni bui del Fascismo. Una vicenda di coraggio che arriva al grande pubblico. Anche grazie alla comunità del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani di Villa Pigna (Folignano) e alla parrocchia di San Luca Evangelista, che hanno contribuito al finanziamento della pellicola diretta da Gianni Aureli, al suo debutto dietro la macchina da presa.
Un’immagine da “Aquile Randagie”
Il film arriverà al Nuovo Cineteatro Piceno con un evento speciale previsto per il 30 settembre alle 20,30, arricchito da un interessante approfondimento intitolato “La Resistenza civile – Motivazioni e pratiche di una lotta senz’armi”, durante cui interverranno l’attore Teo Guarini, il professor Costantino Di Sante (direttore dell’Istituto provinciale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche e dell’età contemporanea) e Francesco Monti dell’Agesci di Ascoli.
Già al Festival di Giffoni e ora in sala con un’uscita-evento, “Aquile Randagie” racconta per la prima volta il mondo degli scout italiani e una sua particolare storia che si mescola e va a braccetto con quella della Resistenza italiana. Scritto dal regista con Massimo Bertocci, Francesco Losavio e Gaia Moretti, il film low budget ci porta a Milano nel ventennio fascista. Quando per decreto del duce, l’associazione scout italiana venne chiusa, un gruppo di ragazzi decide di dire di no e fondare le Aquile.
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