foto e testo di Simone Corradetti
Dopo il sottopasso, pardon cunicolo, di Villa Sant’Antonio, che si allaga ad ogni temporale e crea problemi alla circolazione del traffico, a poche centinaia di metri salta fuori una piccola discarica a cielo aperto. Si trova a pochi metri dalla stazione ferroviaria di Offida-Castel di Lama. Stazione che si chiama così perché fino agli anni ’50 la tramvia di Offida era collegata alla stazione in questione e il tram provvedeva al trasporto dei pendolari dell’entroterra fino alla Statale Salaria, e quindi alla stazione ferroviaria. Un’epoca in cui le automobili erano poche e la strada Mezzina non esisteva, ma c’erano soltanto strade brecciate che attraversavano le campagne. E così abbiamo scoperto materassi abbandonati, sedie, bottiglie di vetro e rifiuti di vario genere a ridosso della stazione.
«Non ne possiamo più – dice un residente – perché abbiamo segnalato questi problemi ormai da anni. Le autorità preposte non ci ascoltano e nessuno provvede alla rimozione di questi rifiuti. I materassi da maggio si trovano qui davanti ai vecchi capannoni. Il bar di Piazza del Popolo – prosegue sarcastico – si è trasferito qui come si può vedere da tavolinetti, sedie e bottiglie. Noi paghiamo le tasse – conclude – e vogliamo l’efficienza dei servizi, sperando che la situazione torni alla normalità». Da aggiungere che, specialmente di notte, c’è anche un problema di sicurezza pubblica.
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