Botte e minacce all’ex convivente,
stalker condannato

ASCOLI - Alla donna era vietato anche truccarsi e guardare fuori dalla finestra. Una situazione insostenibile al punto da farle perdere anche il posto di lavoro
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Aveva reso la vita impossibile all’ex compagna da cui aveva avuto anche un figlio  appostandosi sotto casa, minacciandola e picchiandola. Ma oggi un ascolano di 44 anni è stato condannato a due anni e 8 mesi di reclusione dal giudice Claudia Di Valerio insieme ad un risarcimento di 10.000 euro. La donna, difesa dall’avvocato Mauro Gionni, si era costituita parte civile nel procedimento penale scaturito dalla sua denuncia dopo aver vissuto un incubo durato due anni fatto di umiliazioni, imposizioni sul modo di vestirsi, botte, pedinamenti e scenate di gelosie per cercare di riallacciare una relazione che era finita. Una situazione insostenibile al punto che alla vittima, che per colpa dello stalker ha perso anche il lavoro, era vietato addirittura truccarsi vedendosi controllata anche quando guardava fuori dalla finestra.


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