Il Pronto Soccorso dell’ospedale di San Benedetto
Una banale lite per… traffico e precedenze si è trasformata, al Pronto Soccorso di San Benedetto, in una rissa che ha visto coinvolte due famiglie. Una autentica scena da Far West quella al “Madonna del Soccorso” con i protagonisti che si sono colpiti con schiaffi e pugni. Non sono mancate tirate di capelli, poi addirittura sono spauntate le aste delle flebo, usate come corpi contundenti.
Tutto è iniziato poco dopo le ore 15 lungo viale De Gasperi, quando un’auto si è immessa da una strada laterale rallentando la corsa di un’altra vettura il cui conducente aveva probabilmente fretta. Le due auto sono state poi costrette a fermarsi al semaforo (rosso) all’altezza del ponte sull’Albula. A quel punto – erano affiancate – sono partiti i primi insulti. Uno dei due conducenti (sono entrambi pensionati) è sceso per chiedere spiegazioni. Idem l’altro che, in risposta, lo ha però colpito con un pugno all’occhio. L’aggredito ha reagito rifilandogli un calcione in mezzo alle gambe.
Quando è scattato il semaforo verde, i due sono stati costretti a ripartire. Ma dopo un pò si sono ritrovati entrambi al Pronto Soccorso del vicino ospedale, accompagnati stavolta dai figli e dalle figlie. Nell’attesa di essere visitati, lungo il corridoio, la figlia del “pugile” ha insultato pesantemente il figlio dell’uomo colpito all’occhio. A quel punto è scoppiata la rissa che ha coinvolto quattro donne e tre uomini che se le sono date di santa ragione. Il personale del Pronto Soccorso a quel punto ha chiesto l’intervento della vigilanza interna ed ha anche allertato i Carabinieri i quali sono arrivati prima dei vigilantes. Dopo aver ascoltato la vicenda dai diretti interessati, i militari dell’Arma hanno convinto i due pensionati a stringersi la mano e… a farsi medicare prima di tornare a casa.
(epi)
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