Carlo Mazzone, Mimmo Renna, Paolo Zanetti
di Bruno Ferretti
Le due sconfitte consecutive con Cremonese (fuori) e Pescara (in casa) hanno raffreddato gli entusiasmi accesi intorno all’Ascoli, dopo la partenza lanciata. Hanno avuto l’effetto di una secchiata di acqua ghiacciata in faccia. E si guarda con grande speranza alla prossima partita contro il Chievo dopo la sosta. Ma il bilancio della prima fase del campionato resta comunque positiva per la squadra di Zanetti che ha conquistato 12 punti in 7 partite, frutto di 4 vittorie e 3 sconfitte, con 14 gol realizzati (migliore attacco del campionato alla media di 2 centri a partita) e 7 incassati.
Siamo andati a rivedere in archivio l’andamento dell’Ascoli nei 5 campionati culminati con altrettante promozioni in Serie A. E abbiamo riscontrato che nel glorioso passato per due volte l’Ascoli é partito meglio di quello attuale. La prima risale al campionato 1973-1974 quando la squadra guidata da Carlo Mazzone conquistò 3 vittorie e 4 pareggi che oggi sarebbero 13 punti (al tempo solo 10 perché la vittoria ne valeva 2). Ancora meglio iniziò il campionato 1977-1978 quello stravinto dal cosiddetto “Ascoli dei record” sotto la guida del mai dimenticato allenatore Mimmo Renna: 5 vittorie (2 in trasferta), 2 pareggi, nessuna sconfitta, con 11 gol realizzati e 3 al passivo. L’Ascoli stravinse il campionato e fu promosso in Serie A con 61 punti che oggi sarebbero 87 (26 vittorie, 9 pareggi, 3 sole sconfitte). Dagli anni Settanta, calcisticamente parlando, é trascorsa un’eternità e certi paragoni non sono proponibili ma Paolo Zanetti e la sua truppa farebbero bene a prendere come modelli di riferimento l’Ascoli di Mazzone e quello di Renna. Con la speranza di ripeterne le formidabili imprese.
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