Italia Nostra: «La discarica di rifiuti
all’ex Distretto è un’autentica vergogna»

ASCOLI - «E’ augurabile che questa rinnovata segnalazione, contribuisca finalmente a porre termine a questa situazione intollerabile e che induca anche a fare tutto quanto possibile per l’individuazione dei responsabili di questo vero e proprio atto delittuoso». Nella missiva altre due segnalazioni sul degrado in centro
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Centro storico e rifiuti. La sezione ascolana di Italia Nostra intitolata a William Scalabroni e presieduta dal professor Gaetano Rinaldi ha di nuovo preso carta e penna scrivendo una lettera sul caso della discarica presente in corso Mazzini all’altezza dell’ex Distretto Militare. La missiva è stata indirizzata al sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, alla Soprintendente unica delle Marche Marta Mazza, alle associazioni culturali cittadine oltre che a Maria Rita Signorini e Maurizio Sebastiani, rispettivamente alla guida di Italia Nostra nazionale e regionale.

Ecco il testo: «Con profondo stupore dobbiamo constatare che, pur dopo le nostre due segnalazioni, continua ad essere presente nei pressi dell’ex Distretto Militare una vera e propria discarica di rifiuti che rappresentano un’autentica vergogna per la città e contribuiscono ad accentuare il senso di desolazione in cui versa il Corso Mazzini, senza dubbio una delle strade più importanti della città, su cui si affacciano prestigiosi edifici in uno stato di abbandono che sembra ormai irreversibile, contribuendo con la loro presenza ad aggravare la  condizione di crisi  del nostro centro storico.

E certamente convalida questa nostra affermazione anche la visione del palazzo, ubicato proprio di fronte alla Cassa di Risparmio e anche questo in condizione di abbandono, dove sta crescendo un rigoglioso albero di fichi che, forse, intende emulare con la sua presenza le vicende del famoso film “Un albero cresce a Brooklyn”, contribuendo, peraltro, in pari tempo con le sue radici  a mettere in pericolo la stessa stabilità della costruzione.

Senza dimenticare, inoltre, l’asportazione dell’elegante base  laterale di travertino dell’edificio  sempre in Corso Mazzini, ubicato proprio di fronte al Palazzo Gallo. Certamente anche queste vicende confermano il totale disinteresse per la conservazione e valorizzazione della prestigiosa immagine architettonica della nostra città.

Base lapidea ancora presente

Per quanto riguarda il problema della discarica, va fatta presente un’unica novità nel frattempo intervenuta. Infatti la natura possente ha provveduto a nascondere in  parte questa autentica bruttura favorendo la ricrescita delle piante e siepi, che, dopo la nostra prima segnalazione, erano state estirpate, senza che si provvedesse contestualmente alla eliminazione della discarica, arricchita, nel frattempo, dall’aggiunta di altri rifiuti.

Siamo costretti, pertanto, ancora una volta a segnalare l’esigenza di provvedere alla eliminazione di questa bruttura, tenendo conto tra l’altro del fatto che nella discarica sono presenti rifiuti speciali, che per la loro natura debbono essere obbligatoriamente portati nelle apposite discariche destinate alla loro custodia. In pari tempo si dovrà tenere conto del fatto  che l’abbandono di questi rifiuti in un luogo pubblico configura un vera e propria fattispecie di reato, meritevole dell’avvio di un’azione penale.

E’ augurabile che questa rinnovata segnalazione, contribuisca finalmente a porre termine a questa situazione intollerabile e che induca anche a fare tutto quanto possibile per l’individuazione dei responsabili di questo vero e proprio atto delittuoso, per l’adozione nei loro confronti dei provvedimenti che la gravità del caso giustifica. E’ evidente, peraltro, anche la necessità di adeguati interventi per porre rimedio al degrado rappresentato dalle altre due situazioni indecorose segnalate».

Base lapidea asportata

Spunta una discarica davanti all’ex Distretto, Italia Nostra: «Deve essere rimossa»


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