Morì al Luna Park,
tre ingegneri rischiano il processo

ASCOLI - La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per i tecnici che dovevano certificare la sicurezza della giostra da cui precipitò la 27enne sambenedettese Francesca Gallazzo
...

Francesca Gallazzo

Tre ingegneri rischiano il processo per la tragica morte della 27enne sambenedettese Francesca Gallazzo che il 14 luglio del 2017 precipitò per 20 metri dalla “Trottola Twist” del Luna Park di viale dello Sport. Per loro la Procura di Ascoli ha chiesto il rinvio a giudizio al giudice Rita De Angelis. Uno di loro ha già optato per il rito abbreviato, mentre per gli altri due si dovrà attendere il pronunciamento del giudice nell’udienza del prossimo 7 novembre. I tecnici sono difesi dall’avvocato ascolano Alessandro Scendoni.

La madre della vittima si è costituita parte civile, mentre il padre, assistito dall’avvocato Silvia Morganti e il fratello hanno deciso diversamente. Ai tecnici, in particolare, la Procura rappresentata dal pubblico ministero Mara Flaiani contestano condotte colpose, consistite in negligenza, impudenza e imperizia nonché le violazioni della normativa tecnica europea Uni En 10894:2000 relativa proprio alla sicurezza delle giostre.

Nello specifico, i tecnici, durante i controlli annuali, non avrebbero rilevato alcune “non conformità” dei dispositivi di vincolo del passeggero e dei dispositivi di sicurezza in base alla normativa tecnica limitandosi invece a verificare l’idoneità delle strutture portanti. La Procura ha invece archiviato la posizioni della proprietaria della giostra.

rp

La giostra della tragedia venne subito sequestrata


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X