Francesco Eleuteri
La data non ha bisogno di spiegazioni. Francesco Eleuteri l’ha scelta per portare di nuovo in scena l’apprezzato “Il terremoto di Mario”, racconto in musica e parole della tragedia che ha sconvolto l’Italia centrale quasi tre anni fa. Proprio in occasione dell’anniversario della scossa più forte dello sciame, quella del 30 ottobre (6,5 di magnitudo), l’attore romano ha deciso di tornare sul palco; lo farà alle 21 nel foyer del teatro Ventidio Basso, pronto a raccontare la storia vera di Mario Alessandri (sarà in scena anche lui) e della moglie Antonella Zarletti, simbolo di una comunità, quella di Montegallo (luogo dove Eleuteri era “emigrato” dalla Capitale) piegata in due ma non vinta. Una vicenda di resistenza, toccante e vibrante, che non poteva rimanere anonima; un esempio per tutti che Eleuteri ha giustamente scelto di veicolare attraverso una lunga serie di date che andrà avanti anche nel 2020.
Il ricavato ottenuto dalla vendita dei biglietti andrà all’Associazione Culturale Buona la Prima che ha sede proprio a Montegallo. Fondata nel 2008, è composta da artisti residenti altrove ma che nel tempo hanno conosciuto il paese e se ne sono innamorati. Lo scopo ora è quello di continuare ad esistere anche artisticamente e culturalmente. Contributo ingresso 12 euro.
Lu. Ca.
La tragedia del sisma e la forza dell’amore Eleuteri emoziona con “La storia di Mario”
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