Il proprietario dell’auto si è trovato di fronte a questa scena
Capita di posteggiare l’auto e ritrovarla ore dopo abbozzata, rigata, forzata o di non trovarla più perché trafugata. In quel caso allo sconcerto e alla rabbia si aggiunge il dubbio se sia stato un imbranato alla guida, qualcuno che ce l’ha con te, un ladruncolo o una banda organizzata nel commettere furti su commissione. Certo non si sta lì a chiedersi a quale specie appartenga l’autore del brutto gesto.
A Comunanza invece, stamattina 30 ottobre, il proprietario di un’utilitaria Fiat parcheggiata martedì sera in via Della Pace, strada piena di abitazioni, ha trovato rosicchiato con perizia “chirurgica” il paraurti anteriore, lato passeggero. Questo è stato aperto con tanto di estrazione, e successiva recisione, dei fili elettrici che alimentano i fari. E’ stato subito chiaro, dalle numerose scorticature su tutto il cofano, dalle impronte e dai peli lasciati, che la prodezza è stata compiuta da un animale. Ma quale? Magari selvatico. Si è pensato ad un lupo, perché un cinghiale non avrebbe potuto lavorare così di fino.
Sia i Vigili urbani che i Carabinieri della locale Stazione, intervenuti sul posto, hanno identificato morsi di denti canini. Ma per chiarire il tutto sono stati chiamati gli agenti della Polizia Provinciale i quali hanno stabilito che si è trattato proprio di un cane di grossa taglia, probabilmente attratto da un gatto riparatosi dal freddo nello spazio tra le gomme e il motore. I graffi sono presenti anche sul lato guidatore del paraurti. Il quadrupede quindi ha provato l’approccio da entrambe le parti nel tenace tentativo di raggiungere la preda. Lo sfortunato padrone della macchina non ha potuto fare altro al momento che sporgere denuncia contro ignoti.
La Polizia Provinciale ha riferito di un episodio simile avvenuto tempo fa a Cupra Marittima, dove un cane aveva aperto un’auto come un apriscatole. Lì non si è dovuti andare lontano per cercare il colpevole in quanto tutto si è consumato all’interno di un giardino privato dove si trovavano sia l’auto che… il migliore amico dell’uomo.
m.n.g.
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