Fiaccolata per gli agenti uccisi:
«Ricordiamo la morte di due fratelli»
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ASCOLI - Ancora viva la commozione ad un mese dalla sparatoria avvenuta a Trieste. Letto un messaggio dei familiari prima della partenza da Piazza Arringo. L'arrivo davanti alla Questura. La manifestazione voluta dalle sigle sindacali delle forze di Polizia. Deposta una corona in memoria dei Caduti
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La fiaccolata tra le vie del centro (fotoservizio di Andrea Vagnoni)

Una fiaccolata per le vie del centro fino alla Questura, a suffragio degli agenti della Polizia di Stato Matteo Demenegoe Pierluigi Rotta, uccisi il 4 ottobre scorso all’interno della Questura di Trieste durante una sparatoria. L’iniziativa, in linea con analoghe manifestazioni di rilievo nazionale, è stata voluta dalle cinque segreterie provinciali delle sigle sindacali Sap, Siulp, Siap, Silp e Fsp ed ha visto la partecipazione di circa 200 persone.

Dietro lo striscione sorretto da due bambini e bandiere tricolori si sono mossi lungo corso Vittorio Emanuele e viale Indipendenza sia i cittadini che i rappresentanti delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine, con in testa il questore Luigi De Angelis. Molti di essi, in mattinata, avevano preso parte alle celebrazioni in onore dell’Unità Nazionale e delle Forze armate.  Per un impegno dell’ultimo momento, non si è concretizzata la presenza del papà e del fratello di Matteo Demenego.

Il segretario del Sap, Massimiliano D’Eramo, in Piazza Arringo, ha letto il messaggio inviato dai due familiari («Grazie ancora per tutto il tempo che la cittadinanza sta dedicando all’evento») poi alle 21,20 la fiaccolata si è mossa. In Questura, al termine, è stata deposta una corona in memoria delle due giovani vite spezzate e di tutti i caduti nell’adempimento del dovere. «Commemoriamo la morte di due fratelli – ha spiegato Michele Fanelli, segretario provinciale del Siap – due colleghi distanti per motivi geografici ma vicini per il sentimento di servizio alla collettività».

Cla.Ro. 

LA FOTOGALLERY DI ANDREA VAGNONI


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