Ascoli: Ninkovic pentito ha capito
di aver sbagliato, ma Da Cruz deve calmarsi

Ninkovic e Da Cruz si abbracciano (Foto Edo)

di Bruno Ferretti

Lavoro ridotto per Ardemagni alla ripresa degli allenamenti al “Picchio Village” in vista dell’anticipo di venerdì sera a Crotone. Il capitano, ferito alla testa in uno scontro di gioco, ha svolto lavoro ridotto. Lavoro differenziato per Ninkovic che rischia l’esclusione nella partita di venerdì a Crotone. Il serbo, come noto, contro il Venezia é stato protagonista di un antipatico siparietto. Avrebbe voluto battere il rigore concesso all’Ascoli ma Da Cruz non glielo ha permesso andando lui stesso al tiro. Rigore trasformato (peraltro in maniera impeccabile), Ascoli in vantaggio ma dura reazione di Ninkovic che – furibondo – ha chiesto la sostituzione. Non ha inteso ascoltare i compagni che cercavano di calmarlo e, una volta uscito dal campo, ha continuato a protestare vistosamente rifiutando anche l’abbraccio di Zanetti. E pare abbia risposto per le rime a chi lo insultava dagli spalti. Insomma una reazione non professionale, sbagliata. Non è la prima volta che succede. Per questo ingiustificabile comportamento Ninkovic, come annunciato dal ds Tesoro, verrà multato dalla società mentre non è ancora noto che tipo di provvedimento adotterà Zanetti. Vero è che Nikola ha capito di aver sbagliato ed é apparso pentito.

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Ma più maturità e ragionevolezza dovrà dimostrare anche Da Cruz che, in assenza del primo rigorista Ardemagni, si è autoincaricato dell’esecuzione. Scamacca e Pucino, gli altri due che avrebbero potuto battere il rigore, hanno dimostrato maggiore professionalità non partecipando alla sceneggiata. Qualcuno spieghi all’olandese che il rigore non lo batte chi raccoglie per primo il pallone.

Vero é che Ninkovic e Da Cruz potrebbero e dovrebbero essere due punti di forza dell’AscolI, anch decisivi con le loro indiscutibili qualità tecniche, e invece rischiano  di diventare un problema. Non dimentichiamo che da Cruz ha già avuto tre giornate di squalifica dal giudice sportivo in seguito a due espulsioni ed è stato escluso dalla recente trasferta di Verona contro il Chievo per punizione dopo la rissa in allenamento con Gravillon. Un provvedimento che ha penalizzato Da Cruz ma… anche la squadra. Così non va affatto bene. Si impone, a questo punto, un intervento forte e chiaro della dirigenza affinché certi episodi non si ripetano. Per il bene dell’Ascoli che sta al di sopra di tutti. Ninkovic e Da Cruz compresi.