Ladra seriale nei negozi del centro,
31enne arrestata dopo l’ennesimo furto

SAN BENEDETTO - Era diventata l'incubo dei commercianti della zona comopresa tra via XX Settembre, viale Secondo Moretti, via Montebello e via Galilei. Riconosciuta da uno di loro, è stata bloccata e perquisita dai poliziotti del Commissariato, e sono saltati capi d'abbigliamento, calzature e bigiotteria
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Alcuni degli oggetti sequestrati dalla Polizia, in attesa di tornare nelle mani dei proprietari

di Andrea Ferretti

Rubava capi d’abbigliamento e bigiotteria, poi scompariva. Tutti furti con destrezza ai danni di negozi di San Benedetto. Titolari e commessi se ne accorgevano, ma solo quando ormai della ladra ormai non c’era più traccia. Alla fine è stata beccata, e arrestata, e ora si trova al sicuro a Teramo, dietro le sbarre del carcere femminile di Castrogno. Si tratta della 31enne I.P., di origine rumena e già nota alle forze dell’ordine per via della sua “attività” che svolgeva da molto tempo nella zona compresa tra via XX Settembre, viale Secondo Moretti, via Montebello e via Galilei.

Il Commissariato di Polizia di San Benedetto

I poliziotti del locale Commissariato sono risaliti a lei dopo aver ascoltato le varie testimonianze dei titolari e dei commessi dei negozi presi di mira: straniera, capelli biondi, corporatura esile. Sono andati a colpo sicuro dopo che una delle “vittine” l’ha riconosciuta in via XX Settembre. Non c’erano dubbi, era lei la ladra che aveva colpito il giorno prima nel suo negozio. La 31enne è stata subito rintracciata in zona e fermata dagli agenti. Era in possesso di borse e zaini contenenti numerosi articoli di bigiotteria, calzature e abbigliamento. Era solo il bottino della mattinata.

La Polizia, infatti, ha successivamente rinvenuto altri capi di abbigliamento, addirittura ancora muniti del cartellino. E così il Commissariato ha deciso di pubblicare le foto degli oggetti rinvenuti affinchè i negozianti possano rientrarne in possesso. Gli interessati possono rivolgersi alla Polizia telefonando allo 0735.5907. Per I.P. si sono aperte le porte del carcere dopo che il giudice del Tribunale di Ascoli, visti i numerosi precedenti, ha ritenuto di non doverle concedere i domiciliari


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