Tentata violenza a una sambenedettese,
confermata la condanna al nordafricano

ANCONA - I fatti risalgono all'alba del 20 agosto 2017 quando l'uomo inseguì la donna fino al portone di casa dopo averla pedinata con lo scopo di avere un rapporto sessuale
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Mauro Gionni

I giudici della Corte di Appello di Ancona hanno confermato la condanna ad un anno e tre mesi ad un trentenne gambiano (J.E.) accusato di aver tentato di violentare una donna sambenedettese all’alba del 20 agosto 2017 (leggi l’articolo). La sentenza di primo grado era stata emessa dal gip Annalisa Giusti che aveva disposto anche un risarcimento danni di 3000 euro a favore della vittima assistita dall’avvocato ascolano Mauro Gionni. Secondo la ricostruzione dei fatti, la donna era stata dapprima pedinata e poi inseguita fino al portone di casa dal giovane che con insistenza voleva avere un rapporto sessuale non consenziente. L’uomo era riuscito anche ad intrufolarsi nel condominio approfittando del portone socchiuso ed impedire alla donna di rientrare a casa. Per fortuna poi la vittima era riuscita a divincolarsi e richiudersi in casa per dare l’allarme. All’aggressore era stata contestata anche l’aggravante di aver commesso il fatto in circostanze di tempo e luogo tali da impedire la pubblica e privata difesa.

rp


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