L’urlo liberatorio di Assunta dopo l’ennesimo trionfo
Poker mondiale nel lancio del peso femminile paralimpico (categoria non vedenti e ipovedenti) per Assunta Legnante, atleta napoletana ma anche un pò… ascolana visto che per diversi anni ha vissuto nel capoluogo piceno, dove si allenava. Nel Dubai, a 41 anni, Assunta ha conquistato il primo oro per la Nazionale italiana. Si tratta del quarto successo consecutivo dopo quelli conquistati a Lione, Doha e Londra. Nel suo formidabile curriculum anche due trionfi alle Paralimpiadi di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016. Record nel record, negli ultimi sette anni ha vinto tutte le gare in cui ha partecipato.
Nel Dubai la Legnante si é imposta con un lancio di 15,83 metri davanti all’uzbeka Safiya e alla messicana Valenzuela assicurandosi il pass per le Paralimpiadi di Tokyo 2020. La lanciatrice é anche detentrice del record del mondo con metri 17,32. Napoletana di Frattamaggiore, la Legnante si trasferì ad Ascoli, molto giovane, quando era ancora un’atleta vedente, per allenarsi sotto la guida di Nicola Silvaggi, ex commissario tecnico della Nazionale azzurra di atletica leggera, nonché responsabile del settore lanci. E con lui Assunta ha raggiunto risultati di assoluta eccellenza.
Bru. Fer.
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