Samb, Montero: «Torno a casa arrabbiato»
Fedeli: «Di mercato ne parliamo a gennaio»
Giocatori, assurdo silenzio stampa

SERIE C - L'allenatore: «Dovevamo fare meglio visto che venivamo da quattro sconfitte consecutive. Bisogna migliorare ancora molto, siamo noni e c’è da pedalare». Il presidente: «Nel primo tempo non ho visto la solita Samb, poi è entrato Di Massimo e ha deciso la partita»
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Paolo Montero durante la partita (Foto Cicchini)

di Benedetto Marinangeli

«E’ sempre meglio vincere ma oggi non vado via contento della nostra prestazione, a volte le vittorie sono bugiarde». Testi e musica di Paolo Montero nella sala stampa del Riviera delle Palme dopo il ritorno al successo della Samb sul Rimini. «Se vogliamo avere degli obiettivi chiari – aggiunge il tecnico uruguagio – una prestazione così non ce la possiamo permettere. Per la prima volta vado a casa arrabbiato dopo una partita. Dovevamo fare meglio visto che venivamo da quattro sconfitte consecutive. Dobbiamo migliorare ancora molto, siamo noni in classifica e c’è da pedalare».

Ma cosa non è piaciuto a Montero? «Quello che non è andato ce lo diremo tra noi, come nei matrimoni. Sono contento per Di Massimo, ha fatto bene. Una prestazione del genere, però, non deve capitare perché siamo noni e veniamo da quattro sconfitta. La squadra aveva paura? Ma che dite. Paura è avere quattro figli devi alzarti alle cinque del mattino per portare a casa la pagnotta. Paura la avrei se mi chiedessero di salire sul ring contro Mike Tyson. Ma questa è solo una partita di calcio e non puoi averla. Il fatto è che questo tipo di tipo di incontri».

Franco Fedeli

Anche il presidente Franco Fedeli è sulla stessa lounghezza d’onda del suo allenatore. «Nel primo tempo – commenta – non ho visto la solita Samb ed ho pensato che sarebbe stata dura sbloccare la partita col passare dei minuti. Poi è entrato Di Massimo e ha deciso la partita. La prestazione è stata totalmente diversa nella ripresa. La vittoria è stata solo un contentino. Non siamo mica tra le prime tre ma noni e bisogna migliorare. La classifica era più bella qualche settimana fa, ora siamo solo noni. Domenica rientra Miceli, poi sarà la volta di Rocchi. Quando saremo di nuovo tutti si vedrà un’altra Samb».

Sollecitato sul mercato Fedeli sbotta. «Oggi non comprerò nessuno. Chiamate il direttore sportivo e chiedetegli perché i rinforzi che abbiamo preso stanno in panchina. La Samb perde e la colpa è del presidente, ci sono le espulsioni e la colpa e del presidente. Per ogni cosa la colpa è senpre del presidente. Sono stanco. Aspettiamo gennaio. Se riusciamo a cedere qualcuno, un nuovo calciatore ne prenderà il posto. Aspettiamo il mercato e lasciamo lavorare la squadra».

In sala stampa arriva il tecnico del Romini Renato Cioffi. «Faccio i complimenti alla Samb che con tutti i suoi effettivi è una squadra importante. Il Rimini – analizza – ha fatto il suo al di la delle assenze. Nel nostro momento migliore è arrivato il gol del vantaggio dei rossoblù che ha spaccato la partita. Da parte nostra possiamo recriminare su alcune azioni del primo tempo. Per come si era messa la partita il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Cigliano è stato espulso per un fallo ingenuo, la palla gli è rimbalzata sul braccio e si è beccato il secondo giallo. La prima ammonizione, però, poteva essere evitata perché giunta a causa di un battibecco con un avversario. Non dico che la Samb non ha meritato i tre punti, ma abbiamo avuto le nostre chances per segnare e purtroppo non ci siamo riusciti».

Nessun rossoblù è si è presentato dinanzi a microfoni a taccuini per decisione della società. Un assurdo silenzio stampa.


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