La cessione dell’ Hotel Guiderocchi
resta in stand by:
in 17 anni cinque gestori diversi

ASCOLI - Il caso dell'albergo che sta mandando in fibrillazione anche la giunta comunale. Si attende un nuovo confronto con gli altri proprietari
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Palazzo Guiderocchi (Foto Andrea Vagnoni)

Resta per il momento in “stand by” la cessione dell’Hotel Palazzo Guiderocchi che il Comune voleva cedere salvo poi scoprire quasi in extremis (leggi l’articolo) di esserne proprietario soltanto per un sesto insieme alle amministrazioni di Folignano, Maltignano, Palmiano, Venarotta e Roccafluvione. E così dopo la prima riunione tra i vari Enti “proprietari” svoltasi il 25 ottobre scorso (leggi l’articolo) non ci sono state ancora riconvocazioni da parte dell’Arengo. Non meno caldo è il fronte politico con posizioni differenti anche all’interno della giunta comunale se procedere alla cessione dell’immobile (stimato in 3,2 milioni) o ad una valorizzazione tramite project financing. La palla potrebbe tornare così al Consiglio comunale per dare l’indirizzo politico alla giunta sul da farsi visto che dalla vendita del Palazzo erano previste una serie di opere pubbliche (tra cui il cimitero per gli animali) che possono tornare in discussione in caso di stop all’alienazione. Il Guiderocchi è aperto dall’inizio del 2003 con una serie di cambi di gestione (cinque), tra società con quote nei paradisi fiscali e subaffitti (benché vietati nel primo contratto di concessione) con il Comune a fare da controparte tra lavori da fare per centinaia di migliaia di euro, debiti dilazionati nel tempo, contratti rescissi e una serie di proroghe concesse per mantenere aperto l’hotel che si trova in pieno centro storico. La situazione si “normalizza” nel 2017 con l’affidamento alla società Leomar degli imprenditori Simone Ferraioli e Matteo Di Sabatino che nell’ottobre scorso ha formalizzato al Comune di Ascoli una dimostrazione di interesse alla presentazione di un progetto di rivalorizzazione dell’immobile con cui si impegna alla realizzazioni di opere strutturali, di completamente, azioni di marketing territoriale e di carattere socio occupazionale. Sempre ad ottobre, l’Arengo, a seguito di delibera di giunta, ha prorogato la gestione della struttura ricettiva alla ditta Leomar Srls per ulteriori 10 mesi.

rp


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