Foto di gruppo al Santuario dell’Ambro
L’obbedienza accomuna la Virgo Fidelis ai Carabinieri, per padre Gianfranco Priori, rettore del Santuario dell’Ambro, che domenica 10 novembre ha celebrato la messa in occasione della festa dei Carabinieri, organizzata come di consueto dall’associazione Carabinieri in congedo “Carlo Alberto dalla Chiesa”, presieduta da Francesco Conti, e che raggruppa circa 100 soci tra Amandola, Comunanza, Montefortino, Montemonaco e Force. Conti è stato riconfermato presidente per la quinta volta pochi mesi fa. Segno che la sua opera è apprezzata non solo dagli appartenenti all’associazione ma anche dalla cittadinanza che vede gli ex Carabinieri sempre presenti con il loro prezioso contributo durante numerose attività del territorio.
La cerimonia quest’anno si è aperta davanti alla caserma dei Carabinieri di Amandola, alla presenza dei sindaci Adolfo Marinangeli di Amandola, affiancato dal sindaco dei ragazzi Aurora Alessandrini, di Comunanza Alvaro Cesaroni, di Montemonaco Francesca Grilli e il vice di Montefortino Luigi Mori. C’erano poi il comandante della compagnia di Montegiorgio Massimo Canale, Giovanni Croce a capo della stazione di Comunanza con delega per rappresentare Ciro Niglio, comandante provinciale di Ascoli, e Raffaele Petitto alla guida della stazione di Amandola, presente anche per conto del comandante di Fermo Antonio Marinucci.
E ancora, perché era la loro giornata ed è bene dare il giusto rilievo a chi tutti i giorni «s’impegna con grande passione e professionalità per dare ai cittadini sicurezza e certezza di vita sociale», ha detto Marinangeli, erano presenti: il comandante della Stazione di Montemonaco Simone Porretta, dei forestali di Amandola e Montefortino, Alberto Barbaresi e Giuseppe Lappa, il coordinatore provinciale dell’associazione nazionale carabinieri Dino Romani e regionale Tito Baldo Honorati ed i nipoti del carabiniere Giovanni Pazzaglia, medaglia d’oro al valor militare. A lui è dedicata la caserma di Amandola, per le motivazioni ricordate in una testimonianza letta dal maresciallo Croce. Hanno partecipato anche il comandante della Polizia stradale di Amandola Nazzareno Raimondi ed il gruppo degli Alpini.
Prima del trasferimento all’Ambro per la parte religiosa, durante la quale il maestro d’organo Alessandro Barchetta, che è pure comandante interinale del Nas Carabinieri di Ancona, ha diretto il coro, non poteva mancare la deposizione della corona al monumento ai Caduti. Lì i ragazzi delle scuole di Amandola hanno offerto importanti spunti di riflessione sul sacrificio dei militari che hanno dato la vita per l’unità nazionale.
M.N.G.
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