Crac “Fattorie Picene”,
assolto Ido Perozzi

ASCOLI - I fatti risalgono al 2011 e sono relativi alla società creata per promuovere il vino dei produttori locali in Italia e in particolar modo nel canale della grande distribuzione organizzata
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Il Tribunale di Ascoli (Foto Vagnoni)

Non è stato il responsabile del fallimento della società “Fattorie” Picene ed è stato assolto dall’accusa di bancarotta semplice “perché il fatto non sussiste”. E’ stata questa la sentenza emessa oggi in Tribunale dal giudice Barbara Bondi Ciutti nei confronti del presidente della Vinea di Offida, Ido Perozzi, che è stato difeso dall’avvocato Mauro Gionni.

Ido Perozzi

La società era stata dichiarata fallita nel 2012 dal tribunale di Ascoli. La situazione della società si era aggravata particolarmente nel corso del 2011 quando in presenza di ingenti debiti e di una situazione di insolvenza non era stato richiesto il fallimento, ma si era proceduto a redigere il bilancio finale di liquidazione.

Nel mirino era finita anche la capitalizzazione dei costi di ricerca e sviluppo  posta in essere, secondo la Procura, senza qualsivoglia documento contabile. La società era nata con lo scopo di promuovere il vino dei produttori associati alla Vinea di Offida facendolo conoscere in tutta Italia anche attraverso il canale della grande distribuzione organizzata.

rp


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